A borsa chiusa ieri è stato annunciato il collocamento con accelerated bookbuilding del 10% del capitale di OVS, la catena di negozi di abbigliamento casual controllata dal gruppo Coin e sbarcata a Piazza Affari poco più di un anno fa. Il collocamento aveva riguardato il 47,88% del capitale a 4,1 euro per azione, per un totale di 445,6 milioni di euro raccolti con l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione. Così Coin era rimasta al 52,12% (si veda altro articolo di BeBeez).
OVS, tramite il gruppo Coin, fa capo in ultima analisi al fondo BC Partners, affiancato dal fondo pensione canadese Ontario Teachers Pension Plan, da Investindustrial e dal management, guidato dall’ad Stefano Beraldo.
Al termine del collocamento del 10% (22 milioni di azioni), gestito dal sole bookrunner Unicredit, Coin scenderà al 42,12% e incasserà un controvalore compreso tra 125 e 131 milioni di euro, a seconda del prezzo al quale il pacchetto di azioni sarà ceduto, all’interno di un range, che, secondo quanto rferisce oggi a MF-Milano Finanza, sarà compreso tra 5,68 e 5,96 euro per azione. Ieri il titolo a Piazza Affari ha chiuso in rialzo del 3,74% a 5,965 euro. Coin è stata assistita nell’operazione da Rothschild per gli aspetti finanziari e da Latham&Watkins per quelli legali.
OVS ha chiuso il 2015 con 1,32 miliardi di ricavi netti (+7,5% da 1,22 miliardi del 2014), 179,6 milioni di ebitda (+14,3% da 157,1 milioni) e un risultato netto positivo per 81,1 milioni (da 25,3 milioni). Da segnalare la crescita di Upim, con ricavi ed ebitda in aumento, rispettivamente del 12,9% e dell’80,7% dal 2014. Un risultato frutto delle attività di riposizionamento del marchio (si veda qui il comunicato stampa).
La posizione finanziaria netta del gruppo è migliorata in maniera sensibile a 235 milioni (da 624,4 milioni), grazie ai proventi della quotazione che hanno permesso appunto di abbattere il debito e successivamente di rifinanziare quello residuo a condizioni più convenienti (il tasso di interesse medio a fine 2015 era del 3,4% dal 5,42% del 2014). Il cda dei giorni scorsi ha poi proposto il pagamento di dividendi pari a 34 milioni (0,15 euro per azione).