Il gestore di affitti brevi Halldis, controllato da Leonardo Ferragamo e Pietro Martani, ha incassato un aumento di capitale da 3,5 milioni di euro sottoscritto dal family office londinese attivo nel real estate e nel private equity Gestio Capital e dall’arranger di operazioni di Npl con immobili come sottostante Frontis Npl (si veda il comunicato stampa).
L’operazione si inquadra nell’ambito di un accordo più ampio tra i due investitori e Martani per sostenere la crescita economica di Haldis e dello specialista del coworking Copernico, a sua volta fondato da Martani. L’obiettivo, in particolare, è costituire, da un lato, un operatore sul mercato di riferimento in grado di offrire agli interlocutori target (banche/investitori istituzionali italiani e internazionali) servizi di gestione professionale in due asset class di rilievo: uffici flessibili e short let. E sostenere dall’altro lato la crescita industriale di lungo periodo di Copernico e Halldis.
Il piano industriale di Haldis prevede che la società aumenti il suo volume d’affari da 30 a 40 milioni di euro nei prossimi due anni, attraverso operazioni di acquisizione di immobili in città come Milano, Trieste, Genova e Roma. Halldis da più di trent’anni è specializzata nel mercato degli affitti brevi, con circa 2 mila appartamenti nelle principali città e località di vacanza italiane, che ha evoluto il proprio modello di business dalle acquisizioni di singole unità immobiliari a interi edifici cielo terra, con la fornitura dei relativi servizi annessi.
Halldis è stata fondata a Firenze nel 1986 da Leonardo Ferragamo, mettendo in affitto tre sue proprietà con il marchio Windows on Tuscany, poi modificato in Windows on Italy. E’ sbarcata a Milano nel 2002 con il nome di Halldis grazie all’intuizione di Pietro Martani, per poi espandersi in Europa con Windows of Europe. Nel 2007, Martani e Ferragamo hanno fondato il gruppo Windows on Europe e nel 2012 Halldis srl è diventata una spa, contestualmente all’ingresso nel capitale da parte del fondo United Ventures. Nel 2016 Windows of Europe è diventata la holding dell’intero gruppo, i cui azionisti, oltre a Ferragamo e Martani, sono anche Stefano Ghetti, Giancarlo Canavesio, il fondo United Venture, Cristiano Esclapon e Freesailors Cooperatief ua.
Il piano strategico di Copernico prevede invece di presidiare il territorio nazionale con presenza di Copernico nelle principali città italiane. Copernico ha attualmente 12 palazzi in gestione e una decina di palazzi in allestimento da immettere nel portafoglio in città quali Bologna, Varese, Trieste e Cagliari.
Copernico è stata fondata nel 2015 dall’attuale amministratore delegato Pietro Martani e da Leonardo Ferragamo, figlio del capostipite della dinastia di calzaturieri Salvatore Ferragamo. Leonardo Ferragamo detiene il 20% del capitale di Copernico. Poi ci sono nell’azionariato altri 59 soci tra professionisti, imprenditori e famiglie: da Matteo Bonelli a Federico Lalatta Costerbosa. L’ultimo aumento di capitale annunciato è stato quella da 10 milioni di euro promosso da Copernico Holding a fine 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), ma Copernico dal marzo scorso sta cercando nuovi soci. La società ha già nominato Mediobanca come advisor dell’operazione. Il nuovo investitore potrebbe essere un fondo di private equity e anche nel caso in cui rilevasse la quota di maggioranza, i fondatori resterebbero in società (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha chiuso il 2017 con un fatturato di 14 milioni di euro, mentre nel 2018 sono stati poco più di 20 milioni. Nel 2019 sono previsti 28 milioni di giro d’affari con un ebitda margin superiore al 20%. Copernico ha inoltre appena stipulato una partnership con la piattaforma dedicata alle startup StartupItalia finalizzata a creare un nuovo hub dedicato all’innovazione, che avrà sede a Copernico Zuretti, in apertura a ottobre a Milano (si veda altro articolo di BeBeez).