HMC Premedical spa, azienda fondata dalla famiglia Bisi attiva nel settore medicale, partecipato dallo scorso maggio da Credem Private Equity, ha acquisito il 100% di Dimar spa, che produce dispositivi di ventilazione. A vendere è Maurizio Borsari, che reinvestirà direttamente in HMC Premedical e continuerà a guidare Dimar, favorendo sinergie e sviluppando prodotti innovativi utili ad entrambe le società (si veda qui il comunicato stampa).
Advisor legale e finanziario dell’intera operazione è stato lo Studio MBL PRO di Modena, specializzato in operazioni di m&a e nel settore biomedicale, che ha assistito le parti in tutte le complessità ed aspetti dell’operazione. Dimar è stata assistita dall’avv. Ezio Morselli per gli aspetti legali.
Dimar è stata fondata nel 2002 da Borsari a Medolla, in provincia di Modena, e realizza dispositivi medici per il trattamento delle patologie respiratorie supportati da tecnologie innovative con un focus sul trattamento non invasivo. L’utilizzo del trattamento non invasivo è stato determinante durante la pandemia da COVID 19 per sopperire alla carenza di posti in terapia intensiva, mettendo in risalto i benefici di questo tipo di terapia che può essere utilizzata direttamente nei reparti di rianimazione e terapia intensiva, pneumologia, cardiologia, ematologia, infettivologia, pediatria, neonatologia e pronto soccorso per citare i più importanti. La società ha chiuso il 2021 con quasi 14 milioni di ricavi, un ebitda di 8,6 milioni e una liquidità netta di 5 milioni (si veda il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
A proposito dell’operazione con HMC, il fondatore di Dimar Maurizio Borsari ha commentato: “La mia passione è sempre stata quella di dedicarmi alla ricerca e allo sviluppo, commerciale e marketing di prodotti innovativi e questa operazione mi consentirà di farlo dedicandovi maggior tempo recuperandolo in parte dalle mille attività quotidiane quasi tutte a carico dell’imprenditore. La vicinanza produttiva territoriale con HMC ha svolto un ruolo importante per concludere questa operazione che permette di avere una maggior forza di investimento in un mercato globale con sempre maggiori competitor asiatici che offrono prodotti di bassa qualità ed a basso prezzo“.
HMC è tra le società più storiche e importanti nel distretto biomedicale di Mirandola, in provincia di Modena. Con un’ampia offerta di servizi di contract manufacturing e una propria gamma di dispositivi medici, lavora da 25 anni per essere partner di valore, capace di contribuire a migliorare la salute delle persone. A Dicembre 2022, HMC si è trasformata in società Benefit, ufficializzando un percorso iniziato diversi anni fa che porterà alla certificazione com BCorp. La società ha chiuso il 2021 con ricavi per 29,4 milioni di euro, un ebitda di 4,8 milioni e un indebitamento finanziario netto di 15, 2 milioni (si veda il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’amministratore delegato di HMC, Andrea Bisi, a sua volta a proposito dell’acquisizione di Dimar ha detto: “E’ stata un operazione fortemente voluta, lunga e complessa che porterà tanta soddisfazione. Sono convinto che insieme riusciremo a valorizzare maggiormente le competenze e le persone di entrambe le società creando sinergie strategiche. Avremo la possibilità di unire esperienze, tecnologie di processo, sistemi di gestione più efficienti oltre che a condividere la nostra vision aziendale. Continueremo infatti ad investire in Ricerca e Sviluppo, a brevettare nuovi dispositivi (attualmente sono depositati più di 20 brevetti) e a rafforzare la rete commerciale internazionale per diventare protagonisti nel settore della ventilazione non invasiva, settore in forte crescita. Come in ogni operazione di partnership sarà necessario un grande impegno di tutti gli attori coinvolti per raggiungere i risultati di medio termine che ci siamo prefissati”, ha detto Andrea Bisi.
L’ingresso di Credem Private Equity nel capitale di HMC risale come detto allo scorso maggio, quando il fondo ha investito 10 milioni di euro per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi il fondo possiede il 27,42%, al fianco di Massimiliano Bisi (4,89%) e del resto della famiglia (attraverso LUAN srl, con il 67.69%).
Daniele Molinaro, ad di Credem Private Equity. sgr, ha commentato: “Dal 2008 investiamo con successo in pmi e HMC ci ha convinto sul progetto di crescita e sulla qualità della famiglia Bisi, persone guidate da logiche coerenti con uno sviluppo sostenibile del business. Crediamo molto nelle prospettive dei prodotti e dei servizi collegati alla salute ed al benessere, che sono già ben presenti nel nostro portafoglio di investimenti. Auspichiamo che la Dimar sia solo la prima di altre opportunità per la crescita di HMC e naturalmente daremo il nostro contributo alla loro ricerca”.
Guidata dagli ad, Maurizio Esposito e Daniele Molinaro, Credem Private Equity sgr gestisce i fondi Elite, Credem Venture Capital II ed EltifPlus che hanno raccolto complessivamente oltre 200 milioni di euro. EltifPlus è il fondo lanciato più di recente dall’sgr: la raccolta era partita nel marzo 2021 con obiettivo compreso tra i 100 e i 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) ed era poi stata chiusa a 130 milioni a metà giugno (si veda qui il Rendiconto di gestione al 31 dicembre 2021). Il fondo effettua operazioni in coinvestimento con altri fondi chiusi gestiti dalla sgr con politica di investimento simile a quella dell’Eltif. Il fondo Credem Venture Capital II (non riservato) nel 2019 aveva raccolto 25,85 milioni, mentre il fondo Elite (riservato), aveva raccolto 72,8 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Per i due fondi di Credem Private Equity sgr si tratta della settima operazione. Ricordiamo che a inizio dicembre scorso, Credem Private Equity sgr ha preso il controllo di LIR – Laboratori Italiani Riuniti spa, investendovi fino a 10 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Due mesi prima i fondi dell’sgr, insieme a Cdp Venture Capital sgr e Primo Ventures sgr, avevano sottoscritto l’aumento di capitale in BrandOn, per finanziare l’acquisizione della società francese ASD (si veda altro articolo di BeBeez),
In precedenza, Credem Private Equity aveva invece investito in: Contri Spumanti, società leader in Italia nella produzione di vini spumanti e frizzanti; Regas, attiva nella progettazione e gestione di impianti di decompressione, strumenti di misurazione e apparecchiature per il monitoraggio del gas immesso in rete, nonché leader in Italia nel servizio di odorizzazione del gas, funzione critica per la sicurezza dei gasdotti; Vista Vision, un network di cliniche private specializzate nella prevenzione, diagnostica, correzione e cura dei difetti visivi e delle patologie oculari.