Induplast spa, società specializzta nel packaging per la cosmesi, controllata da Europe Capital Partners, ha comprato Verve spa, attiva nella realizzazione e commercializzazione di flaconi, flacontubi e vasi (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stato Pier Filippo Versiglia, che manterrà una quota di minoranza e il suo ruolo operativo in Verve. L’acquisizione è stata finanziata da Iccrea BancaImpresa. Nell’operazione, Gatti Pavesi Bianchi ha assistito i fondo Europe Capital Partners VI, mentre Verve spa è stata supportata da Carnelutti Law Firm.
Verve spa, con sede a Vedano Olona (Varese), dal 1959 produce packaging cosmetico, farmaceutico e alimentare. Oltre all’assortimento standard comprensivo di più di 80 linee tra flaconi, vasi e fiale, offre un servizio personalizzato a 360° che va dalla progettazione del design e alla realizzazione interna degli stampi, alla decorazione finale. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 13,5 milioni di euro, un ebitda di 2,6 milioni e una liquidità netta di 470 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Nata come azienda artigianale nel 1958 a opera di Angelo Cortesi e Attilio Leidi, oggi alla sua seconda generazione, Induplast, basata a Bolgare (Bergamo), è diventata una delle principali aziende italiane attive nel packaging rigido rivolto ai mercati del personal care, della cosmetica e della farmaceutica. La società produce principalmente stick per deodoranti (a vite e roll-on), stick per labbra, nonché vasi a parete singola e doppia per le principali aziende cosmetiche e farmaceutiche nazionali ed internazionali.
Nel giugno 2018 le famiglie Cortesi e Leidi hanno ceduto la maggioranza del capitale della holding Induplast Group srl al fondo Europe Capital Partners VI (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 15 milioni di euro, un ebitda di 3,4 milioni e una liquidità netta di 3,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Induplast esporta oltre il 60% della produzione, principalmente verso i Paesi europei, in particolare, Francia, Germania, e Benelux.