Il gruppo trentino Lunelli, che possiede gli spumanti Ferrari e l’acqua minerale Surgiva, ha acquistato Cedral Tassoni, leader in Italia nella produzione di bibite analcoliche a base di agrumi e conosciuta nel mondo per l’iconica cedrata (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata la famiglia Redini. Equita ha assistito Cedral Tassoni e la famiglia azionista in veste di advisor finanziario.
La notizia era attesa: lo scorso aprile erano state infatti inviate le offerte vincolanti per Tassoni. Oltre a Lunelli, tra gli interessati al dossier rientravano: Royal Unibrew, Refresco e La Galvanina (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo trentino è stato selezionato al termine di un processo competitivo, “anche in considerazione dei suoi valori di rispetto della tradizione, ricerca della qualità e cura del territorio”. La società in una nota ha dichiarato: “La mission del gruppo Lunelli è la creazione di un polo dell’eccellenza del bere, ambasciatore nel mondo dello stile di vita italiano, e la nuova acquisizione non fa che confermare la volontà di continuare a crescere”.
Ricordiamo che Lunelli con 107 milioni di euro di fatturato nel 2019 e poco meno di 11 milioni di bottiglie è una delle principali aziende vinicole italiane, al 22° posto della classifica per ricavi dell’annuale indagine di Mediobanca sul settore vinicolo. Il 2020, però, è stato un anno di netto calo, con ricavi consolidati che si dovrebbero essere attestati intorno agli 86 milioni. Il gruppo è oggi guidato dalla terza generazione della famiglia Lunelli, eredi di quel Bruno che negli Anni ’50 fu scelto da Giulio Ferrari, che non aveva figli, per proseguire il lavoro dell’azienda che aveva fondato nel 1902 a Trento.
Nata nel 1793 come spezieria, Cedral Tassoni ha sede a Salò, sulla riva bresciana del Lago di Garda, dove ancora oggi ci sono gli uffici e lo stabilimento produttivo. Paolo Amadei aveva acquistato la farmacia nel 1884 e le aveva dato un carattere industriale, dividendo la distilleria dalla farmacia dando così vita e impulso alla Cedral Tassoni. Nel 1921 era subentrato Carlo Amadei, figlio di Paolo, e l’azienda era entrata in una nuova fase di espansione. Carlo aveva infatti creato un nuovo prodotto, la Cedrata Tassoni, che fu accolta con entusiasmo dal mercato. Nel 1966 era subentrata nella gestione Ornella Amadei, figlia di Carlo. L’azienda aveva rinnovato la propria comunicazione attraverso la pubblicità su grandi quotidiani e periodici, fino alle apparizioni televisive con i caroselli di Mina negli anni ’70.
Nel 2009 il testimone era passato alla figlia di Ornella, Michela Redini, che aveva avviato un programma di rinnovamento dell’azienda attraverso l’ampliamento del portafoglio prodotti, l’avvicinamento a nuovi target di consumatori, la proposizione del concetto di “miscelazione” dei prodotti Tassoni e l’espansione all’estero. Sotto la sua guida, Cedral Tassoni aveva aperto nuovi mercati e canali di distribuzione, aggiungendo nuovi prodotti a listino, diviso oggi tra bibite, sciroppi analcolici e spiriti. Dal 2014 Tassoni ha introdotto sul mercato nuove bibite diventate best seller: Tonica Superfine Tassoni con aroma naturale di cedro, seguita poi dalla linea Fiori e Frutti. Nel 2019 la linea Fiori e Frutti è diventata biologica e sono nate la Tonica con i Limoni del Garda e la Soda Water.
Tassoni, con sede legale a Brescia e stabilimento a Salò, ha chiuso il 2019 con ricavi per 9,9 milioni di euro, un ebitda di 1,7 milioni e una liquidità netta di 3,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus).