Come anticipato nei giorni scorsi (si veda altro articolo di BeBeez), il fondo Triton Capital e Bormioli Luigi hanno conquistato quel che restava del noto gruppo produttore di contenitori in vetro Bormioli Rocco spa, controllata al 100% da Bormioli Rocco Holdings sa che fa capo a Vision Capital (scarica qui il comunicato stamps di Vision Capital e quello degli acquirenti).
Nel dettaglio, l’offerta a Vision Capital è stata condotta dal fondo e dalla Bormioli Luigi riuniti in consorzio per l’intero gruppo Bormioli Rocco, con l’accordo che prima del closing, previsto entro fine anno, le due divisioni farma e casalinghi verrano apportate a due distinte newco, mentre tutto il debito in capo alla holding verrà rimborsato.
Vision Capital è stato supportato dall’advisor finanziario Rothschld e dall’advisor legale Linklaters. Triton è stato affiancato dallo studio legale Labruna e Associati, mentre Bormioli Luigi è stato supportato sul fronte finanziario da Kpmg e su quello legale da R&P
Nei mesi scorsi si era parlato dell’interesse al dossier anche da parte della conglomerata cinese Deliglass, della multinazionale tedesca Gerresheimer e del gruppo Zignano Vetro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, Triton Capital rileverà la divisione farma e, secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, successivamente emetterà un bond per finanziare l’operazione. Per contro, Bormioli Luigi rileverà la divisione casalinghi utilizzando la propria cassa. La divisione casalinghi era stata originariamente acquisita nel 1991 dalla Bormioli Rocco per 53,2 miliardi di lire, rilevandola dalla Fidenza Vetraria allora controllata dalla Paf di Gianni Varasi. Bormioli Luigi è la società fondata nel 1946 dall’omonimo rappresentante di un altro ramo della famiglia Bormioli, che si è specializzata nei contenitori in vetro per profumi. L’anno scorso ha chiuso il bilancio con circa 250 milioni di euro di ricavi e un ebitda attorno ai 35 milioni.
Il gruppo Borimioli Rocco ha chiuso invece il 2016 con 450 milioni di euro di ricavi, diviso circa a metà tra la divisione farma e quella casalinghi, e con un ebitda di 70-75 milioni di cui circa 50 milioni dal farma e poco più di 20 milioni dai casalinghi, dopo aver chiuso il 2015 con ricavi consolidati per 451,9 milioni di euro, un ebitda di 52,3 milioni e un debito finanziario netto di 29,2 milioni. Quanto al 2017, le previsioni sono di una modesta crescita del fatturato.
L’uscita da Bormioli<Rocco da parte di Vision Capital avviene dopo la cessione della divisione cosmetica nel dicembre 2013 all’austriaca Stölzle Glass Group (si veda altro articolo di BeBeez) e dopo la vendita della divisione food&beverage alla svizzera Vetropack Holding nel giugno 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). Bormioli a fine aprile 2014 aveva annunciato la riorganizzazione delle sue business unit in quattro distinte società (Pharmaceutical Glass; Pharmaceutical Plastic; Tableware and Food & Beverage).
Vision Capital aveva rilevato nel 2011 dal Banco Popolare il 94,1% del capitale sociale della storica vetreria fondata a Fidenza (Parma) nel 1825, finanziandosi con un bond high yield da 250 milioni emesso da Bormioli Rocco Holdings sa, che ha rating B3 di Moody’s e B di S&P’s, cedola 10% e scadenza agosto 2018 (con opzione call alla pari a partire dal 16 agosto 2017, ma con opzione put per gli obbligazionisti al prezzo di 101 in caso di cambio di controllo).
Quel bond ieri pomeriggio quotava attorno a 101,4 e rendeva l’8,5%. Il bond, secondo quanto risulta a MF Milano Finanza, verrà rimborsato in anticipo entro fine anno, contestualmente al closing dell’operazione.