Il fondo Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, gestito da Idea Capital Funds sgr, ha finanziato il managmeent buyout di Stalam, leader mondiale nello sviluppo, progettazione e produzione di macchinari in radio frequenza per l’essicazione e il trattamento termico di materie prime, semilavorati e prodotti finiti industriali. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che a vendere sono stati l’imprenditore Manlio Cavestro e il suo partner industriale californiano, RF Biocidics.
Nel dettaglio, Idea Efficienza Energetica ha acquisito il 90% del capitale della società, affiancato dal management, guidato dal direttore generale Enrico Zanetti, che ha acquisito il 10%. Zanetti assume la carica di amministratore delegato, mentre alla squadra si aggiunge Massimo Bianchi, già direttore generale in Gaggia e successivamente amministratore delegato in diverse realtà industriali, in qualità di nuovo presidente. Banco Popolare ha supportato l’acquisizione in qualità di banca finanziatrice.
Idea Capital Funds sgr è stata assistita nell’operazione dallo Studio Nctm e dai consulenti di EY per le attività di due diligence contabile e fiscale. I venditori sono stati supportati da Cross Border.
Fondata nel 1978, Stalam è attiva anche nel far east con la controllata operativa Stalam Deyi Manufacturing Company a Shanghai e nel 2016 ha raggiunto un fatturato consolidato di circa 20 milioni di euro (di cui quasi il 90% fuori dall’Italia), con un margine di ebitda di circa il 10% e cassa positiva.
Per Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile si tratta dell’ultimo investimento del fondo, che tra metà 2011 e metà 2013 aveva raccolto circa 100 milioni di euro. Sergio Buonanno, managing director del fondo, ha affermato: “Siamo lieti di avere completato l’attività di costruzione del portafoglio del nostro fondo con questa operazione che rispecchia in pieno la nostra filosofia di investimento in campioni tecnologici italiani orientati allo sviluppo sostenibile.”.
Il fondo ha ancora circa 10 milioni di euro a disposizione da investire sulle società attualmente in portafoglio e in particolare su Tecnomeccanica e su Stalam in ottica di build-up. Ma nei prossimi mesi è ovviamente previsto il lancio della raccolta per un nuovo fondo che avrà un target di raccolta un po’ più grande del precedente e un focus più sulle operazioni di buyout che su quelle di capitale per lo sviluppo, così come peraltro l’attuale fondo aveva iniziato a fare negli ultimi tempi. Il tutto sempre con un occhio alla tecnologia e alla sostenibilità ambientale.
A oggi il portafoglio del fondo conta nove investimenti, al netto del disinvestimento condotto nel giugno 2016 su Italchimici (che Idea Capital controllava insieme a Progressio sgr, si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo nell’aprile 2015 ha già condotto anche il disinvestimento parziale dal produttore di elettronica auto Metasystem (di cui Idea Capital oggi controlla il 40% insieme a Nem sgr, con il resto in capo alla cinese Deren, si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto risulta a BeBeez, nel giro di un anno si concretizzerà anche l’uscita da Metasystem, visto che così prevedono gli accordi di put&call con il socio cinese.
Nel dicembre 2015 il fondo Idea Efficienza Energetica ha quotato all’Aim Zephyro, società specializzata in efficienza energetica e fornitura di soluzioni integrate di energy management, a seguito della business combination tra Prima Vera e la Spac GreenItaly1 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso aprile ha quotato SMRE, specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nei settori automation e green mobility, con un’operazione tutta in aumento di capitale, che ha diluito la partecipazione del fondo al 26,59% al fianco della famiglia Mazzini (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, per Idea Capital potrebbe essere vicino il momento dell’uscita definitiva dal capitale di SMRE, dopo che una decina di giorni fa è stato annunciato che il cinese Tan Hao, manager e azionista di riferimento del gruppo industriale Hyva, sottoscriverà in aumento di capitale 1,2 milioni di azioni ordinarie al prezzo di 2,5 euro per azione per un controvalore complessivo di 3 milioni, tramite un proprio veicolo appositamente costituito in Europa (si veda qui il comunicato stampa). L’accordo prevede tra l’altro la costituzione, entro i primi mesi del 2017, di una società cinese denominata IET China che sarà detenuta da SMRE e da Tan rispettivamente per il 49% e il 51%. Intanto nei giorni scorsi si è concretizzato un primo importante accordo di sviluppo e fornitura tra la controllata IET e uno dei primi 5 produttori di veicoli industriali al mondo (si veda qui il comunicato stampa). In prospettiva, a comprare la quota di Idea Capital potrebbe essere Tan oppure una terza parte.