Sono in dirittura di arrivo le trattative del fondo di private equity internazionale Riverside per rilevare il produttore di acqua e bevande La Galvanina. Lo riferisce Mergermarket. Il dossier è già dallo scorso anno su tavolo di numerosi potenziali investitori, tra i quali anche il produttore di acque minerale Ferrarelle e i fondi di private equity di Alto Partners sgr e Dea Capital Alternative Funds sgr (con il fondo IdeA Taste of Italy). Si dice che negli ultimi tempi fossero rimasti in gara soltanto Riverside e Ferrarelle, ma che poi quest’ultima si sia ritirata.
La valutazione della Galvanina potrebbe essere attorno agli 80 milioni di euro, pari a 8 volte l’ebitda del 2018 che è stato di circa 10 milioni, a fronte di circa 50 milioni di euro di ricavi. Nel 2017 l’azienda aveva invece fatturato 54 milioni di euro, con un ebitda di 8,89 milioni e una posizione finanziaria netta di 16,34 milioni (si veda qui l’analisi Leanus, una volta registrati gratuitamente).
La Galvanina produce bibite analcoliche biologiche e acque minerali dal 1910. Con sede a Rimini, fa capo alla famiglia Mini. L’azienda conta 120 addetti solo in Italia, compresi quelli allo stabilimento di Apecchio, nel pesarese, dove il gruppo produce l’acqua Val di Meti. A questi si aggiungono 150 dipendenti e collaboratori all’estero, dove La Galvanina esporta oltre il 90% dei prodotti.