Microtest, azienda costruttrice di macchine per il testing dei semiconduttori, controllata al 60% dal fondo Xenon Private Equity VII dall’aprile 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), ha perfezionato l’acquisizione di ipTEST, azienda specializzata in testing di semiconduttori di carburo di silicio e nitruro di gallio, con sedi a Guildford (UK) e Ipoh (Malesia), (si veda qui il comunicato stampa).
ipTEST conta un fatturato di 22 milioni nel 2023 e un organico di 85 persone, cresciuto del 50% nell’ultimo anno, tra ingegneri e tecnici altamente specializzati, di cui il 60% è under 45.
Si tratta della quarta acquisizione dell’azienda lucchese in poco più di un anno. A fine ottobre scorso infatti ha completato con successo l’opa totalitaria nei confronti dell’olandese RoodMicrotec, quotata alla Borsa di Amsterdam (si veda altro articolo di BeBeez), ha poi acquisito un’altra olandese, Test Inspire (si veda altro articolo di BeBeez) e anche l’italiana Gedec (si veda altro articolo di BeBeez). Operazioni appunto supportate da Xenon Private Equityche ha affiancato come detto nel 2022 i fondatori e amministratori delegati, Giuseppe Amelio e Moreno Lupi, con l’obiettivo di far diventare Microtest la piattaforma di riferimento in Europa per la realizzazione di sistemi di test e servizio di testing di microchip e wafer di silicio. Il percorso di internazionalizzazione era peraltro iniziato nel 2018, con l’apertura della controllata Microtest Pacific, a Malacca in Malesia.
Fondata nel 1999, grazie a importanti investimenti in R&D, Microtest ha sviluppato una tecnologia distintiva, in grado di gestire tutte le fasi (design, progettazione, test, affidabilità e qualifica) di wafer di silicio e di microchip, sempre più indispensabili nella vita delle persone, date le innumerevoli applicazioni pratiche che li caratterizzano. Tutte le soluzioni di Microtest offrono alte prestazioni, maggiore efficienza energetica e funzioni di automazione avanzata che permettono di ottimizzare le attività dei clienti. In questo modo, è diventata nel corso degli anni il principale operatore del settore in Italia e il partner privilegiato dei leader mondiali nella produzione di microchip e semiconduttori.
Negli anni, Microtest è cresciuta fino a superare i 58 milioni di fatturato nel 2023, con un margine ebitda superiore al 34%. Mentre aveva chiuso il 2022 con un forte aumento di fatturato a 32 milioni di euro (+ 50%) e di organico (165 risorse, 60 assunzioni in 12 mesi), con un ebitda margin di oltre il 38%, dopo aver chiuso il 2021 con 20,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,9 milioni e liquidità netta per 11,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Ora, secondo quanto si legge in una nota, il Gruppo Microtest, con questa operazione, “raggiunge un fatturato aggregato di oltre 80 milioni di euro e supera le 400 persone in organico, consolidando la propria posizione di principale operatore del settore delle macchine per il test (ATE) e dei servizi di testing dei microchip in Italia e di partner privilegiato dei leader mondiali nella produzione di microchip e semiconduttori”.
Dal punto di vista industriale, l’ingresso di ipTEST porterà nel gruppo Microtest un’importante expertise nella realizzazione di dispositivi innovativi, come il nuovo DS5, vincitore del prestigioso King’s Award for Enterprise nel 2023 e nel 2024, per il test semiconduttori in carburo di silicio e nitruro di gallio, i semiconduttori di frontiera per la gestione delle batterie, dei motori elettrici e degli inverter la cui crescita attesa nei prossimi 5 anni è di oltre il 30% l’anno a causa della transizione energetica ormai avviata. “Con questa nuova acquisizione sarà possibile servire i produttori di microchip di potenza che stanno completando grandi investimenti per far fronte alle nuove esigenze dei principali produttori del settore, tra cui ST Microelectronics, Infineon e Wolfspeed”, si legge in una nota.
“Con il supporto di Xenon, abbiamo avviato una crescita a doppia cifra che ci consente di essere sempre più competitivi in un mercato in continua evoluzione. Abbiamo obiettivi ambiziosi che contiamo di realizzare con una strategia che parte dall’aggregazione di realtà innovative, in grado di accrescere il know-how del Gruppo. Con questa prospettiva, siamo lieti di dare il benvenuto a un’azienda come ipTEST, che ha saputo raggiungere risultati importanti nel campo del testing dei semiconduttori, con la quale siamo certi ci integreremo al meglio. Continueremo anche nei prossimi mesi nel nostro percorso di espansione, guardando all’Europa e al resto del mondo”, ha affermato Giuseppe Amelio, ceo di Microtest.
In seguito all’operazione, Microtest è ora presente in 9 sedi operative tra Europa e Malesia: dall’head quarter di Altopascio (Lucca) a quella di Malacca in Malesia, dalle sedi Gedec a Genova e Torino, a quella di Test Inspire a Welsum in Olanda, e ancora dalle sedi RoodMicrotec a Nördlingen e Stoccarda in Germania, alle nuove di ipTEST a Guildford, in Regno Unito, e Ipoh, in Malesia.
Solo nell’ultimo anno, e considerando la sola sede di Altopascio, nei laboratori all’avanguardia di Microtest sono stati testati oltre 100 milioni di prodotti, che hanno molteplici applicazioni nella vita quotidiana: dall’automotive alle tecnologie 5G, dai dispositivi medici all’aerospazio.
“L’ingresso di ipTEST permette a Microtest di rafforzarsi in un mercato straordinariamente interessante in cui sono attivi solo 6 players al mondo e costituisce una tappa importante nel percorso di crescita che abbiamo immaginato quando abbiamo investito nell’azienda: volevamo portare il campione italiano del settore a competere da leader in ambito europeo, e ci siamo riusciti. Credo si tratti di una conferma dei risultati che si possono ottenere quando l’approccio industriale di un fondo come Xenon incontra imprenditori dalla forte visione strategica che vogliono raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo insieme: Microtest è oggi un benchmark a livello europeo per tecnologia e modello organizzativo. E non ci fermeremo certo qui”, ha commentato Franco Prestigiacomo, ceo di Xenon e presidente di Microtest.
“Bene entrare a far parte del Gruppo Microtest, che ci consente di focalizzarci ulteriormente sul segmento dei test ad alta potenza per i dispositivi a banda larga e su quelli di commutazione dinamica. Ci sono un numero significativo di sinergie derivanti dalla combinazione delle nostre tecnologie, specialmente nell’area dei dispositivi intelligenti GaN e SiC. I nostri valori e la nostra cultura aziendale sono molto simili”, ha concluso Conor McCarthy, managing director di ipTEST.
Le prospettive di crescita sono rilevanti. Il mercato dei semiconduttori è sempre più strategico per lo sviluppo tecnologico a livello globale: secondo Gartner le vendite di semiconduttori nel 2022 hanno raggiunto i 601,7 miliardi di dollari di volume d’affari, rispetto ai 595 miliardi del 2021, e il mercato nel 2030 potrebbe valere a livello globale più di 1.000 miliardi di dollari (dati McKinsey & Company).