La società attiva nello sviluppo di soluzioni software e servizi per la dematerializzazione e la digitalizzazione delle attività scolastiche Gruppo Spaggiari Parma, passata a metà maggio 2023 sotto il controllo (77%) di Ambienta sgr, uno dei più grandi asset manager europei interamente focalizzato sulla sostenibilità ambientale (si veda altro articolo di BeBeez), ha completato l’acquisizione di La Fabbrica. Si tratta di una società di Milano che promuove la digitalizzazione dell’istruzione mettendo in contatto le scuole con le aziende che promuovono progetti educativi veicolati
principalmente attraverso piattaforme digitali minimizzando l’utilizzo di materiale cartaceo (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel 1984 e con sede a Milano, La Fabbrica era sinora controllata al 77,01% da Holding Industriale spa (HIND spa), la holding di investimento che fa capo all’imprenditore Claudio Rovere, attuale presidente di La Fabbrica, che quindi ora disinveste. Il resto del capitale della società era invece distribuito tra Luisa e Manfredo Rossi di Montellera (rispettivamente con il 7,32% e il 3,06%), Dan Consulting sa (3%) e Athina Conseil (2,21%), mentre un 7,41% è schermato da Sella Fiduciaria.
La Fabbrica progetta, sviluppa e distribuisce percorsi educativi digitali per ispirare le giovani generazioni a sviluppare conoscenze e competenze, creando al contempo valore sociale e aiutando le aziende che promuovono questi progetti a raggiungere i loro obiettivi di corporate social responsibility. L’azienda ha una storia di successo dato che è un partner chiave per la comunità educativa, collegando la comunità imprenditoriale con le scuole e gli studenti, promuovendo il dialogo intergenerazionale come elemento formativo. Lavora con aziende come A2A, BNP Paribas, Essilor Stellest, Napisan, Nuncas, Rio mare e WWF, Wind Tre e Fondazione Diasorin.
La Fabbrica ha chiuso il 2023 con 4,4 milioni di euro di ricavi, 486 mila euro di ebitda e 3 milioni di indebitamento finanziario netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Angela Mencarelli, ceo di La Fabbrica, ha commentato: “Questa partnership non solo rafforza la nostra posizione e ci permette di offrire alle nostre aziende partner progetti di maggiore impatto, ma ci allinea anche a una visione condivisa per il futuro dell’istruzione. Insieme, ci impegniamo a promuovere l’innovazione nelle scuole, fornendo loro le risorse e le opportunità necessarie per preparare gli studenti alle sfide di domani.”
Nel 2023, l’industria cartaria europea ha consumato 40 milioni di tonnellate di materie prime e 3,3 miliardi di metri cubi di acqua. La produzione di carta è inoltre responsabile di un consumo energetico di 390TWh, pari al 2% di tutto il consumo di energia primaria in Europa. Pur essendo in calo, il consumo di carta in Europa rimane molto elevato. Si stima che le scuole primarie e secondarie siano responsabili del 10% dell’utilizzo di carte grafiche in Europa, ovvero 1,4 milioni di tonnellate, pari a quasi 20 kg di carta per studente ogni anno.
L’Italia è all’avanguardia nella dematerializzazione e digitalizzazione delle scuole, con una riduzione dell’uso della carta negli istituti scolastici pari al 15% negli ultimi 10 anni (equivalente a 25 mila tonnellate di carta, una riduzione che è equivalente alla tiratura annua del principale quotidiano italiano). Spaggiari ha contribuito in modo determinante a questa riduzione grazie alla sua suite di software per la digitalizzazione delle attività scolastiche oggi leader di mercato. Infatti, la platform company Spaggiari si concentra sulla dematerializzazione e digitalizzazione dell’ecosistema delle scuole primarie e secondarie, attraverso la riduzione dell’uso della carta per i processi amministrativi scolastici, i materiali didattici e i registri scolastici.
“Il contributo ambientale positivo di Spaggiari è ulteriormente rafforzato da questa prima acquisizione: circa il 75% dei progetti di La Fabbrica è veicolato attraverso piattaforme digitali dedicate (rispetto ad altri operatori del mercato i cui progetti sono principalmente cartacei)”, si legge nella nota diffusa ieri.
Sulla base della metodologia proprietaria di Ambienta per il calcolo dell’impatto ambientale (Environmental Impact Analysis), si stima che questa acquisizione contribuirà a far risparmiare ulteriori 32 tonnellate di materiali all’anno, equivalenti al peso di circa 70.000 libri. Inoltre, l’acquisizione di La Fabbrica è strategicamente importante per Spaggiari, in quanto permette di offrire più servizi ed apportare più valore all’ecosistema scolastico, creando opportunità di sponsorizzazione che arricchiscono il percorso educativo per gli studenti e che non sarebbero possibili contando solamente sul bilancio degli istituti scolastici.
La Fabbrica, inoltre, contribuisce a sinergie significative per lo sviluppo futuro di Spaggiari grazie a un team
di oltre 50 esperti di grande talento nello sviluppo di contenuti digitali e software, un accesso diretto ad oltre 50 clienti B2B ed una portata internazionale (avendo realizzato progetti in Francia, Spagna, Portogallo, Belgio e Grecia).
Ricordiamo che Ambienta detiene una quota di maggioranza di Spiaggiari, a fianco di Pier Paolo Avanzi, l’imprenditore che ha guidato la trasformazione di Spaggiari da casa editrice specializzata a società di software. Avanzi è rimasto in azienda ricoprendo il ruolo di presidente mentre quello di ad è rimasto a Riccardo Lucio Agostini, che è intervenuto nell’operazione con un investimento rilevante.
Spiaggiari ha chiuso il 2022 (ultimo dato disponibile) con quasi 30 milioni di ricavi, 3,9 milioni di ebitda e liquidità netta per 7,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
A proposito dell’acquisizione di La Fabbrica, Agostini ha affermato: “Grazie a questa operazione, saremo in grado di offrire i migliori contenuti e progetti a un numero sempre maggiore di studenti, famiglie e insegnanti, sia nell’ambito della corporate social responsibility sia in quello dell’orientamento professionale e dei percorsi per le life skills”. Continua Avanzi, chairman di Spaggiari: “Siamo molto orgogliosi di questa acquisizione e di accelerare ulteriormente la digitalizzazione dell’ecosistema scolastico. Da sempre crediamo che per costruire un futuro migliore per gli studenti sia fondamentale ampliare la comunità educativa, alimentando e sviluppando il rapporto tra scuole e aziende.”
Per Giancarlo Beraudo, partner di Ambienta sgr, La Fabbrica “è il primo passo verso la realizzazione della nostra visione strategica per Spaggiari. Ovvero creare una piattaforma unica di software, contenuti e servizi per supportare la dematerializzazione e la digitalizzazione delle scuole”.
Ricordiamo poi che Spaggiari è stato l’ultimo investimento di Ambienta III, che nel maggio 2018 aveva chiuso la raccolta in tre mesi, superando largamente il target iniziale di 500 milioni di euro e raggiungendo l’hard cap a 650 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).