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Toccherà a Raffaella Tavazza, figlia del fondatore Mario e appena nominata ceo (si veda qui il comunicato stampa), gestire un delicato momento nella storia di Locauto, storica azienda di noleggio auto e furgoni, che sta scaldando i motori in vista di un probabile riassetto azionario. Operazione che, secondo fonti di mercato, dovrebbe concretizzarsi entro il prossimo autunno con l’uscita degli azionisti non più attivi e titolari di una quota comunque minoritaria ma non inferiore al 48%. Il restante 52%, infatti, resterà saldamente nelle mani della famiglia fondatrice.
Secondo quanto scritto nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore, Locauto intende trovare dei soci (cercando anche tra fondi di private equity) che condividano un progetto di consolidamento e crescita a medio e lungo termine tramite acquisizioni. Da quanto si apprende, Locauto si sarebbe già mossa per dare mandato all’advisor finanziario Equita K Finance, incaricato di raccogliere eventuali manifestazioni di interesse dai vari player.
Nel frattempo la neonominata ceo ha annunciato subito di volersi dedicare all’innovazione tecnologica, con una maggiore attenzione al cliente e una massima cura per i particolari e per l’elemento umano.
Fondata a Milano nel 1979, Locauto è un punto di riferimento in Italia per la mobilità di aziende e privati. Da sempre proiettata al futuro, è stata fra le prime società a sperimentare formule innovative al servizio dell’automotive, nonché fra le prime realtà italiane a lanciare il noleggio auto a lungo termine in alternativa al leasing. Nel 2004 Locauto è sbarcata sul mercato con il brand Locauto Rent-a-Car nel settore del noleggio a breve termine. In questo segmento l’azienda ha registrato una crescita esponenziale: oggi Locauto con oltre 80 uffici di noleggio a copertura degli aeroporti, delle stazioni ferroviarie e dei principali centri cittadini, rappresenta la più grande società interamente italiana attiva nel settore del noleggio a breve termine. Dal 2013 rappresenta in Italia anche la multinazionale del noleggio Enterprise Holdings, operando i 3 brand Enterprise, National e Alamo, mentre a partire dal 2016 è la sola società di noleggio auto a offrire un servizio di noleggio digitale self-service, Elefast, che permette al cliente di prenotare e noleggiare un’auto in aeroporto in totale autonomia, tramite l’App installata sul dispositivo mobile.
Nel 2018, Locauto ha lanciato la linea di noleggio veicoli commerciali, Locauto Van, affermandosi così come fornitore a tutto campo di servizi alla mobilità per privati e aziende. In piena pandemia, due anni fa, ha dato la possibilità ai suoi clienti di usufruire dello Smart Check-In, un servizio evoluto che consente a tutte le tipologie di clientela di gestire in modo veloce, digitale e sicuro la propria prenotazione e il proprio noleggio, saltando il desk di noleggio e ritirando il veicolo prenotato direttamente in parcheggio in pochi secondi.
Negli ultimi 8 mesi del 2021 il gruppo Locauto ha fatturato circa 117 milioni di euro, con 22 milioni di euro di ebitda, che saliranno secondo le previsioni a oltre 160 milioni con oltre 30 milioni di Ebitda nel 2022 (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
E buone notizie per il settore arrivano anche dall’Aniasa (Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e dei servizi automobilistici), secondo la quale nel primo trimestre la crescita del fatturato nel noleggio a breve termine sarebbe stata del 48% rispetto allo scorso anno (si veda qui il report).