Investindustrial ha lanciato la raccolta del suo settimo fondo di private equity con un target di 3 miliardi di euro. Lo ha scritto nei giorni scorsi il Wall Street Journal. Il target è ben più alto della raccolta del fondo precedente, ma non pare troppo ambizioso. La raccolta di Investindustrial VI, infatti, si era sì chiusa nel febbraio 2016 a quota 2 miliardi di euro, ma a fronte di una domanda per ben 6 miliardi (si veda articolo di BeBeez). Il nuovo fondo, così come il precedente, avrà un’ottica di investimento paneuropea, con particolare attenzione all’Italia e alla Spagna.
Nel portafoglio del sesto fondo sono tuttora presenti le partecipazioni in Artsana, Medical Technology and Devices, International Design Group, Ceme, Lifebrain e Italcanditi.
Nel frattempo l’operatore di private equity fondato da Andrea Bonomi nel maggio dello scorso anno ha raccolto l’Investindustrial Growth Fund, dedicato agli investimenti nella fascia bassa del segmento mid market europeo, con un closing a 375 milioni di euro (si veda articolo di BeBeez). Il fondo ha già al suo attivo una serie di investimenti, di cui uno in Italia: il 70% di Dispensa Emilia.
Compresi Andrea C. Bonomi (managing principal) e i suoi soci (partner sono il fratello Carlo Umberto, Dante Razzano, Carl Nauckhoff, Salvatore Catapano, Mateo Paniker, Roberto Maestroni, Joaquin Guell e Maurizio Bottinelli), Investindustrial conta oltre 80 professionisti distribuiti negli uffici di Lugano, Barcellona, Londra, Lussemburgo, New York e Shanghai.
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