Si riunirà oggi in una sala dello stabilimento di Pettoranello del Molise (Isernia) l’assemblea dei creditori di Oti-Ittierre, l’azienda di moda in concordato preventivo. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi da MF-Milano Finanza,alla riunione parteciperanno anche i rappresentanti di Oti e i vertici di Ikf, l’investment company quotata all’Aim e specializzata in ristrutturazioni aziendali, che da tempo punta a inserire in portafoglio Ittierre e che illustreranno la loro proposta di acquisto (si veda altro articolo di BeBeez), sulla quale i creditori dovranno esprimersi ufficialmente.
Recentemente l’investment company milanese ha proporago la scadenza dell’offerta dal 22 giugno a oggi e portato l’offerta da 950 mila euro a 1,5 milioni (dopo che il prezzo era stato già aumentato dagli iniziali 750 mila euro, scarica qui il comunicato stampa) e ha avanzato una seconda offerta ai commissari straordinari di It holding per l’acquisto di una porzione (quasi 4 mila metri quadrati) del fabbricato in cui svolgere l’attività manifatturiera.
Il perno del piano di rilancio è la trasformazione dello stabilimento in un hub produttivo al servizio delle aziende della moda. L’azienda si è detta disposta anche ad ospitare nel sito cooperative di ex dipendenti di Ittierre ai quali affidare parte della produzione. Il progetto industriale ruota intorno a due licenze di alta gamma (è in corso la trattativa con Ferré, mentre dovrebbe essere certa, benché mai confermata, la licenza Pierre Balmain) . E il 2016 dovrebbe vedere l’ingresso in scuderia di una terza licenza di sportswear, oltre alla linea sartoriale di Lanificio Botto.