Chabè, società francese, controllata dal 2020 da Essling Capital, mediante il fondo Small & Lower-Mid Cap (si veda qui il comunicato stampa di allora), che offre servizi di trasporto su misura per un target di clientela alto, ha rilevato l’80% di Palazzi Agency, società romana che opera nel medesimo segmento di mercato. La famiglia Palazzi è rimasta socia dell’azienda con il 20%, tramite Palazzi Management spa, controllata da Francesco (77%) e Isabella (23%) (si veda qui il database di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente) e, secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, diventerà anche azionista del gruppo francese.
L’acquisizione rappresenta un passo strategico per Chabè consentendole di rafforzare la presenza nel mercato italiano dove fino ad oggi non ha operato direttamente. Insieme, le due aziende danno vita a un gruppo con un fatturato atteso di 140 milioni di euro quest’anno, dice il quotidiano di Confindustria, secondo cui advisor legale italiano dell’acquirente è stato lo studio Ughi e Nunziante, mentre BonelliErede ha agito come legal advisor per Palazzi Agency.
Palazzi Agency è stata fondata a Roma negli anni Cinquanta, per fornire servizi logistici per l’industria dello spettacolo e le celebrità e, progressivamente, ha ampliato la propria offerta includendo servizi di lusso per grandi hotel, aziende del settore moda ed entertainment, oltre che per la logistica di grandi eventi.
Nel 2023, la società ha generato 21,8 milioni di ricavi, un ebitda negativo per 193 mila euro circa, con un patrimonio netto di 3,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Chabè è uun’azienda familiare, che è stata fondata nel 1921 da Maurice Chabé, divenendo negli anni leader nel suo mercato storico, il trasporto di lusso con autista, da cui poi ha allargato la sua attività fornendo servizi destinati comunque ad una clientela di lusso.
Come accennato, la società transalpina è partecipata dal 2020 da Essling Capital che era subentrata a Edmond de Rotschild Investment Partners. Guida la società come ceo Guillaume Connan, pronipote del fondatore, che è entrato a far parte della direzione nel 2014 succedendo ad Agnès Lo Jacomo, la nipote del fondatore.