Mutares, holding di investimento di private equity tedesca con focus ristrutturazioni aziendali e special situation, ha rilevato Tekfor spa, la controllata italiana del gruppo tedesco Tekfor attiva nella produzione di componenti ad alte prestazioni per il settore auto e a peso ridotto e nella ricerca di prodotti innovativi per il futuro (si veda qui il comunicato stampa di Tekfor e qui quello di Mutares). Il closing dell’operazione è previsto nei primi mesi del 2020.
“Attraverso questa transazione Tekfor sta consolidando la sua posizione e migliorando il suo focus tecnologico. Mutares offrirà prospettive di crescita futura”, ha commentato Johann Ecker, ceo del gruppo Tekfor.
Tekfor spa gestisce due stabilimenti: uno a Villar Perosa (Torino) e uno ad Avigliana (Torino), per un totale di 672 dipendenti. La società italiana ha chiuso il 2018 con ricavi per 121,63 milioni di euro, un ebitda negativo di 8 milioni e una liquidità netta di 910 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Mutares è quotata allo Xetra a Francoforte. E’ stata fondata nel 2008 a Monaco, dove ha sede tuttora, da Robin Laik e Axel Geuer. La società detiene in portafoglio 13 aziende manifatturiere europee, ed è focalizzata sulla crescita dei settori: auto e mobilità; ingegneria e tecnologia; beni e servizi. Mira ad acquisire piccole e medie imprese con un fatturato tra i 50 e i 500 milioni di euro, che si trovano in situazioni di difficoltà o grande cambiamento, per poi farle crescere. A fine 2018 le aziende in portafoglio a Mutares hanno generto ricavi per un totale di 865 milioni di euro e impegavano 4700 persone.
Lo scorso giugno Mutares ha comprato l’80% di Plati Elettroforniture, fornitore attivo a livello globale di cablaggi elettrici per i settori Tv-Audio, auto, computer, industriale, elettrodomestici e telecomunicazioni, dal gruppo cinese Deren Group, che resterà partner della società in particolare per lo sviluppo del mercato asiatico. L’accordo tra Deren Group e Mutares include le controllate di Plati in Polonia, Ucraina, Ungheria e Marocco. Plati, con sede a Madone, vicino Bergamo, impiega circa 850 dipendenti e nell’anno fiscale 2018 ha generato ricavi per 38 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).