Un’altra società di calcio italiana passa di mano e viene venduta ad acquirenti stranieri. Questa volta è il caso dell’Unione Sportiva Triestina Calcio che, in una nota diffusa ieri (si veda qui il comunicato stampa), ha reso ufficiale il passaggio di proprietà dalla società Atlas Consulting, che fa capo ai due fondatori, Simone Giacomini e Antonino Maira, al fondo statunitense LBK Capital llc. Il fondo nell’operazione è stato assistito sul piano legale da Chiomenti (si veda qui il comunicato stampa), mentre lo studio legale Rappazzo ha affiancato Atlas Consulting.
LBK Capital llc è un fondo di investimento che si dice sia guidato da Benjamin Rosenzweig. Il manager americano, che ha iniziato nel 2007 la carriera in finanza come analista (investment banking) presso Alvarez e Marsal, oggi è consigliere di amministrazione di diversi fondi e società statunitensi, anche quotate in borsa. Di lui si sa che è partner presso Privet Fund Management llc e che, attualmente, è presidente del consiglio di amministrazione di Ascent Industries co, società industriale quotata al Nasdaq, membro del consiglio di amministrazione di Hardinge, inc. e PFSweb inc, anch’essa quotata al Nasdaq. In precedenza è stato membro del cda di diverse altre società quotate. Nè sul suo profilo Linkedin né su quello pubblicato sui siti di Privet e di Ascent si fa però menzione del rapporto con il fondo LBK Capital.
“Comunico ufficialmente la cessione della società, dopo un’attentissima valutazione, al gruppo americano LBK Capital, un colosso che porterà sempre più in alto la Triestina e di questo ne sono certo”, ha scritto Giacomini, presidente del club. Che ha aggiunto: “quest’anno è stato faticoso sotto molti punti di vista. Ma ammetto, che questa avventura mi ha arricchito sotto l’aspetto professionale e umano, al contempo però mi ha portato via diverse energie. La crescita di Stardust inoltre e la sua espansione, saranno ancora più centrali per il mio mondo e richiederanno maggior attenzione e sacrifici”.
Stardust, controllata da Giacomini sempre attraverso Atlas Consulting, è una media agency che genera contenuti creativi pensati per i social, in modo particolare tramite la leva dell’influencer marketing, partecipata al 34% da Alchimia, investment company fondata da Paolo Barletta insieme ad Alessio Vinciguerra eLorenzo Castelli (si veda altro articolo di BeBeez).
“Si chiude così un’avventura, nata da un’acquisizione lampo che ha evitato un anno fa la mancata iscrizione e il conseguente probabile fallimento dell’Unione, ma poi vissuta con grande fatica. Il presidente Giacomini, attraverso il fondo che ha sostenuto questa impresa, ha immesso quasi 9 milioni nella Triestina garantendo la gestione e anche l’iscrizione del 20 giugno”, ha scritto il quotidiano locale, Il Piccolo, riassumendo una vicenda che ha vissuto di alti e bassi, sia sportivi che societari dopo l’acquisizione del pacchetto azionario della famiglia Biasin, a giugno del 2022.
Di una possibile vendita di parlava da più di un mese, tanto che il 9 giugno scorso il club aveva emesso un comunicato ufficiale a questo proposito (si veda qui il comunicato stampa), in cui la società ammetteva l’esistenza di “dialoghi in corso come ne abbiamo fatti tanti durante questo lungo anno. Questo significa che Trieste è una piazza che piace e che siamo sulla via del sentiment positivo”.
Precedentemente, il 13 gennaio di quest’anno, era iniziato il percorso di cessione di quote della proprietà da parte di Atlas, a vantaggio di “un gruppo di amici romani e tengo a precisare che come imprenditori hanno attività solide, strutturate ed economicamente stabili”, aveva scritto Giacomini dicendo che avrebbe mantenuto il ruolo di presidente e annunciando l’ingresso nel gruppo di “Piergiorgio Crosti, mio amico di lunga data” e del nuovo ad, Antonino Scaramozzino, definito “uomo di fiducia”. In quell’occasione, il presidente aveva confermato di aver mantenuto una quota importante della società. E aveva aggiunto: “Non andrò via ma rimarrò in carica come presidente e attualmente non voglio sentir parlare di cessione ma di ingresso di un nuovo gruppo”.
Quello che ora si domandano tifosi e interessati alla vicenda è che cosa possa riservare il futuro del club calcistico. Secondo Il Piccolo “l’arrivo a Trieste di Ben Rosenzweig assieme al suo staff è annunciato per il week-end: per il business-man sarà l’occasione di presentare il suo progetto per la Triestina. Sarà lui stesso a spiegare chi è, cosa fa e cosa vuole fare in questa nuova avventura”. Rosenzweig, interpellato da BeBeez non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda.
Per quanto riguarda il futuro di Giacomini, invece, sembrerebbe che stia già cercando di rientrare nel mondo del calcio, per acquisire la Reggina oppure il Siena. Come riportano La Nazione-Siena, e TuttoMercatoWeb, “avrebbe già pronto anche l’organigramma che non si discosterebbe troppo da quello alabardato: “il padre, Mauro Giacomini, assumerebbe il ruolo di dg, l’ex Roma e Perugia, Luciano Giudo quello di responsabile dell’area tecnica, mentre Marco Savia e Roberto Labardi sarebbero, rispettivamente, collaboratore per l’area tecnica della prima squadra e nel settore giovanile”.
Se così fosse, farebbe specie l’affermazione contenuta nel comunicato ufficiale diramato ieri in cui si faceva capire che la cessione avveniva anche perchè le energie del presidente sarebbero sempre più drenate dal progetto Stardust, al punto da non poter rimanere alla guida della Triestina