La holding di investimento di venture capital Alchimia spa ha rilevato il 34% della società di influencer marketing Stardust (si veda qui il comunicato stampa) con l’obiettivo di guidare la società verso una rapida crescita e sviluppo, puntando forte verso l’apertura di nuovi mercati e l’espansione internazionale del business.
Stardust, fondata nel 2020, conta oggi più 400 influencer sia italiani sia esteri, in grado di coprire ogni categoria di audience con oltre 1.200 contenuti giornalieri, per più di 450 mila ore di riproduzione al giorno e 150 milioni di views uniche. La sua missione è promuovere il messaggio dei brand attraverso l’attivazione di talenti, con l’utilizzo di contenuti innovativi e musica. Per sviluppare i talenti, Stardust ha aperto alle porte di Milano una factory, dove gli influencer vivono, lavorano e crescono assieme. L’academy ha come progetto quello di professionalizzare il loro lavoro. Per completare l’offerta, Stardust ha progettato una piattaforma proprietaria che permette di condividere con i clienti la progettazione, la selezione del roster e le performance in tempo reale delle campagne. Tra i suoi clienti rientrano Sony Music, Universal Music, Warner Music, AC Milan, Aw Lab, BoFrost, Carrera, FCA, SKY, Game Stop, Guess, Invicta, Kfc, Liu Jo, McFit, Polaroid, BLAUER, Tommy JEANS, Pringles, Dmax, ChupaChups, Safilo. La società nei primi sei mesi del 2021 ha fatturato 4,6 milioni di euro.
Simone Giacomini, amministratore delegato di Stardust, ha dichiarato: “Con l’ingresso di Alchimia, acquista ancora più forza lo sviluppo in chiave professionale della figura dell’influencer, sempre con grande attenzione alla qualità dei contenuti. Ora la sfida è sul piano dell’internazionalizzazione, e prevediamo di aprire prossimamente una Stardust House anche a Dubai e a Miami”.
Marcello Tedeschi, responsabile strategia e sviluppo del business di Alchimia e nuova figura all’interno del consiglio di amministrazione di Stardust, ha commentato: “La digitalizzazione ci impone nuove sfide e alza il livello delle competenze. Se cavalcate efficacemente, esse offrono grandi vantaggi, sia per il mondo business che per quello consumer. Da sempre analizziamo e consideriamo i nostri investimenti adatti per realtà scalabili, innovative e di profilo internazionale. Riteniamo che Stardust non solo abbia i requisiti, ma abbia un potenziale disruptive in grado di aprire enormi opportunità”.
Alchimia è una investment company italiana che investe in tutto il mondo in società ad altissimo potenziale. Con sede a Roma, Milano e Londra, è stata fondata nel 2018 da Paolo Barletta insieme ad Alessio Vinciguerra e Lorenzo Castelli. Alchimia ha già investito oltre 40 milioni di euro e a oggi ha un portafoglio di 22 partecipazioni, tra cui: Chiara Ferragni Collection, WeRoad, Quiqup, Aornet, Zebra Fuel, Storelli, uBiome, Cue Health, SPARK Neuro, Texel, Don’t Cry, Gardin, Leone Film Group, ufirst e Qurami. Alchimia è anche l’unico investitore italiano in Virgin Hyperloop One, il progetto del treno superveloce a levitazione magnetica.
Ricordiamo che nel dicembre scorso Annabel Holding, che fa capo a Nicola Bulgari, è salita dal 12 al 17,5% di Alchimia (si veda altro articolo di BeBeez). L’investimento si inseriva all’interno degli originari patti sottoscritti nell’agosto 2019, in cui era stata concessa ad Annabel Holding la possibilità di incrementare la sua quota fino al 20% entro la fine del 2020, dopo aver rilevato il 12% di Alchimia. L’operazione era avvenuta tramite un aumento di capitale riservato da 10 milioni di euro. L’investimento era stato approvato all’unanimità dall’intero Consiglio di Amministrazione di Annabel Holding, composto da Luca Benigni e Gary J. Gartner (si veda altro articolo di BeBeez).
Paolo Barletta è anche ad del Gruppo Barletta, una delle principali società italiane di sviluppo immobiliare. Con oltre 60 anni di esperienza, ha sviluppato più di un milione di metri quadri in tutta Italia. Le tre principali aree di business del gruppo sono residenziale, retail e alberghiero, quest’ultima attraverso la gestione diretta e indiretta di strutture a quattro e cinque stelle. Nel luglio 2020 il Gruppo Barletta ha emesso un cosiddetto property development bond da 120 milioni di euro a 42 mesi, che è stato sottoscritto da Cain International, un investitore specializzato in real estate in Europa e negli Usa (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo infine che Barletta e Bulgari nell’ottobre 2020 hanno costituto insieme la società immobiliare Arsenale, per investire nel turismo made in Italy (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima nel gennaio scorso, insieme al gestore SD Hotels (che fa capo alla famiglia Melpignano e gestisce anche il resort Borgo Egnazia in Puglia) ha avviato la ristrutturazione dell’hotel Santavenere di Maratea, in Lucania (si veda altro articolo di BeBeez).