
L’Autre Chose spa, il brand marchigiano di calzature e abbigliamento femminile controllato dal fondo Sator, ha comprato il 100% di Adn srl, società proprietari del marchio di calzature di lusso Giannico. Il giovane fondatore di Giannico, Nicolò Beretta, che è peraltro il direttore creativo di L’Autre Chose dal 2018, sarà direttore creativo di tutte le linee relative alle due label. Contestualmente, L’Autre Chose ha annunciato l’apertura del suo flagship store di Milano in via Croce Rossa angolo via Manzoni, all’interno del Quadrilatero della Moda.
Fondata nel 2013 a Milano da Beretta, enfant prodige del settore (si veda qui l’intervista di Vogue), nel febbraio 2016 Giannico ha lanciato la sua collaborazione con personaggi leggendari dell’industria della moda internazionale: con la musa di Moschino, Rossella Jardini, e con il marchio tedesco “Wunderkind”, diretto da Wolfgang Joop. Infine, nel marzo 2016 Forbes Magazine ha nominato Giannico tra le prime 10 startup di moda dell’anno. Nel corso dello stesso anno, Beretta è stato premiato da Footwear News con il “Vivian Infantino Emerging Talent Award”: è stato il più giovane stilista di sempre a vincere il premio. Oggi la sua azienda vanta una rete distributiva forte e di nicchia nei principali mercati internazionali.
Fondata nel 1959 e basata nelle Marche, L’Autre Chose faceva capo alla famiglia Boccaccini, che nel 1987 ha lanciato il marchio, partito con le scarpe e poi arricchito con il ready-to-wear e con le borse. Nel luglio 2013 il fondo guidato da Matteo Arpe si era affiancato alla famiglia, rilevando il 49% del capitale di Boccaccini spa, proprietaria di L’Autre Chose (si veda altro articolo di BeBeez) e nell’agosto 2018 il fondo aveva poi acquistato un altro 35% del capitale di Boccaccini, salendo così all’84% della casa di moda che crea, produce e commercializza calzature, abbigliamento e accessori donna (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, nel gennaio scorso Sator è salita al 100% della società marchigiana (si veda altro articolo di BeBeez).
Il brand, distribuito nei più prestigiosi negozi multimarca italiani e department store internazionali, gestisce anche sette boutique e tre outlet in Italia e all’estero. Da quando è entrato nel suo capitale il fondo Sator, l’azienda ha iniziato un percorso di rafforzamento ed espansione, ha rinsaldato i legami con i maggiori department store (Rinascente, LuisaViaRoma, Tsum Mosca, Galleries Lafayette, Moda.ru, Bosco dei Ciliegi, Beams, United Arrows e Isetan) e rafforzato il canale e-commerce, lanciato nel settembre 2018 insieme alla piattaforma Farfetch, nell’ottica di una più efficace strategia omnichannel. Nel 2018 Alice Carli (manager con oltre 15 anni di esperienza nel settore fashion retail) è stata nominata amministratore delegato. Alice Carli ha sostituito Erika Filipponi, che ha lasciato l’incarico per intraprendere una nuova esperienza professionale.
L’Autre Chose ha chiuso l’esercizio fiscale 2018-2019 al 31 marzo con 14,4 milioni di euro di ricavi (dai 13,1 milioni dell’anno prima) con un ebitda negativo di 1,6 milioni (da -1,7 milioni), una perdita netta di 2,2 milioni (da -2,4 milioni) e un debito finanziario netto di 2 milioni (da 3,4 milioni) (si veda qui Leanus), Per l’anno in corso, il gruppo L’Autre Chose ha confermato, in linea con le stime, le prospettive di crescita a doppia cifra.