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Principia sgr cambia pelle e si prepara a trasformarsi una società di gestione di fondi di private equity dedicati allo sviluppo del business delle piccole e medie imprese europee.
Lo scrive MF-Milano Finanza, in edicola da sabato 7 marzo, che precisa che l’sgr non si occuperà dunque più di venture capital in senso stretto e cioé del finanziamento di startup al loro primo stadio di sviluppo del business, così come l’sgr ha fatto con i suoi primi due fondi. Principia, infatti, investirà come un operatore di venture capital inteso in senso europeo, cioè con focus sulle pmi ad alta potenzialità di crescita, senza escludere però del tutto qualche incursione su startup, ma in questo caso soltanto in coinvestimento con specialisti del settore.
“Idealmente, per il futuro stiamo parlando di un nostro impegno nello sviluppo di startup del 30%, mentre il 70% dei nostri investimenti saranno nel supporto allo sviluppo di pmi”, ha spiegato a MF-Milano Finanza l’amministratore delegato di Principia sgr, Alessandro Falcone, ex Kairos ed ex responsabile area investimenti di Inarcassa, a sua volta rappresentante di Kairos e di Inarcassa nell’assembela dei sottoscrittori del fondo Principia II.
Il cambio di passo, ha continuato Falcone, “coincide con l’ingresso nel capitale dell’sgr di Humphrey Julian Nokes, un guru del venture capital europeo, fondatore di ETV Capital, con al suo attivo investimenti per oltre 300 milioni di sterline , in particolare tramite strumenti di debito”. Nokes ha infatti acquisito una quota del 35,4% nel capitale della sgr, che per il resto a capo a Falcone (17,6%) al CNR (27%), a BNC (17%) e ad altri manager (si veda il comunicato stampa).
“Nokes esprimerà un su rappresentate nel Cda dell’sgr, ma soprattutto farà parte personalmente del nostro comitato investimenti. Non solo. Il fatto di avere un uomo del suo calibro nella compagine sociale, ci permette di presentarci molto più forti ai potenziali investitori internazionali”, ha continuato falcone, che ha aggiunto: “Stiamo infatti continuando la raccolta del fondo Principa III-Health che lo scorso dicembre aveva annunciato il primo closing a 160 milioni, di cui 150 milioni versati da Enpam, la Cassa previdenziale di medici e dentisti (si veda altro articolo di BeBeez), con il secondo closing che è previsto per la fine di questo mese e con il closing definitivo previsto entro fine anno. Il target di raccolta è di 400-500 milioni, una cifra enorme per il mercato italiano, ma direi standard per quello europeo”.
E per gestire adeguatamente il novo fondo Principa sgr si è dotata di nuovi manager di peso con esperienza nel venture nel settore medicale. Si tratta di Paolo Siviero (ex capo dell’area Strategia e politiche del Farmaco dell’AIFA , l’Agenzia Italiana del Farmaco, Stefania Petruccioli (ex partner di Progressio sgr) e Mauro Brunelli (con 25 anni di esperienza nell’advisory m&a nel settore medicale, con un passato in Société Générale Italia e Banca Intesa).
Non solo. “Stiamo preparando anche un altro nuovo fondo che sarà dedicato al settore del fashion e del design. In questo caso il target di raccolta è più basso, sui 100-150 milioni, perché s tratta di un settore molto meno capital intensive della ricerca medica. Anche in questo caso cercheremo un grande investitore che ci faccia da sponsor iniziale, così come lo è Enpam per il fondo dedicato al medicale”, ha aggiunto Falcone.
Quanto ai vecchi fondi, a fine marzo 2013 si era chiuso il periodo di investimento di Principia II. Nel complesso il fondo ha investito oltre 53 milioni di euro in 30 diverse aziende in operazioni di start up ed expansion capital nel Mezzogiorno e a oggi il fondo ha ancora in portafoglio una ventina di partecipazioni. Tra queste vanno segnalti i recenti round di finanziamento che hanno ottenuto di recente le startup Docebo, Eco4Cloud e Dove Conviene.
Docebo, società napoletana che fornisce una piattaforma e-learning che permette alle aziende di qualunque dimensione di pianificare, fornire, tracciare e certificare attività di formazione online e in aula, ha incassato un investimento da 3 milioni di dollari da parte del fondo di private equity canadese Klass Capital (si veda altro articolo di BeBeez).
Eco4Cloud, startup che ha sviluppato una soluzione innovativa per il risparmio energetico nella gestione dei datacenter, si è aggiudicata un nuovo round di investimento da 250 mila euro da parte di TIM Ventures (gruppo Telecom), che si affianca così ai fondi di Principia sgr e dpixel (si veda altro articolo di BeBeez).
Ma soprattutto DoveConviene, la piattaforma digitale con sede a Cagliari, fondata dai due ceo Alessandro Palmieri e Stefano Portu e specializzata nella guida del consumatore in negozio attraverso volantini e cataloghi digitalizzati, ha chiuso un round B di investimento da 5,2 milioni di euro con i venture capital 360 Capital Partners e Merifin Capital, finalizzato ad accelerare l’espansione internazionale, portando a oltre 10 milioni di euro il totale dei finanziamenti sinora raccolti. I due fondi hanno affiancato così nel capitale della società al fondo Principia II gestito da Principia sgr che un anno fa vi aveva investito 3,5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo Principia I ha invece ancora in portafoglio una piccola partecipazione in Banzai, appena sbarcata all’Aim di Borsa italia, con un impegno di lock up di 6 mesi (si veda altro articolo di BeBeez).