Mandarin Capital Partners ha chiuso la raccolta del suo secondo fondo appena sotto i 200 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa). La società di gestione di fondi di private equity guidato da Alberto Forchielli, Enrico Ricotta e Lorenzo Stanca aveva annunciato il primo closing della raccolta a luglio 2013 a 110,5 milioni (scarica qui il comunicato stampa).
Il primo fondo nel 2007 aveva raccolto invece 328 milioni da investitori istituzionali italiani e cinesi e ha investito in aziende italiane e cinesi di medie dimensioni con prospettive di incremento della redditività attraverso l’internazionalizzazione rispettivamente in Cina e in Europa. Il fondo ha chiuso 10 investimenti e ha realizzato 7 disinvestimenti, con le ultime tre partecipazioni che saranno cedute entro inizio 2018.
Tra gli investitori del secondo fondo, che invece avrà un approccio di investimento allargato anche alla Germania, si contano parecchi investitori del primo veicolo, compresa Intesa Sanpaolo, e nuovi investitori internazionali come HarbourVest, Neuberger Berman, LGT, LFPE, Idinvest, HQ-Auda e il family office di Roland Berger. Da segnalare anche l’investimento da parte di Guosen Securities, la seconda più grande casa di brokeraggio cinese, parnter strategico di Intesa Sanpaolo.
Il fondo Mandarin Capital Partners II ha già investito 40 milioni di euro in due operazioni e annuncerà a breve due nuovi investimenti, oltre a quello concluso invdicembre in Ladurner Ambiente in partnership con Zoomlion Heavy Industry e annunciato lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). Zoomlion ha investito 67 milioni di euro per il 57% del capitale della società altoatesina che fattura poco meno di 70 milioni, al fianco di Mandarin (18%) e del management (25%).