Michael Kors Holdings Limited ha annunciato ieri la firma dell’accordo con il quale il gruppo fashion quotato a Wall Street comprerà il controllo di Gianni Versace spa, precisando i dettagli dell’operazione che nelle sue grandi linee era stata anticipata da rumor di stampa già lunedì (si veda altro articolo di BeBeez) e comunicando anche che, contestualmente all’acquisizione del brand italiano, la nuova realtà cambierà nome in Capri Holding (si veda qui il comunicato stampa).
Versace è stata valutata 2,12 miliardi di dollari (o 1,83 miliardi di euro), quindi ancora più della valutazione monstre da 2 miliardi di dollari di cui si parlava sino a ieri mattina, pari quindi a 41 volte l’ebitda 2017 del gruppo italiano, che era stato di 44,6 milioni di euro. Ma nella presentazione di ieri di Michael Kors agli analisti si legge che l’enterprise value corrisponde a 22 volte l’ebitda, implicando quindi che a fine 2018 l’ebitda di Versace sarà tornato attorno agli 83 milioni di euro, livello vicino agli 84,3 milioni del 2015 (nel 2016, invece, era stato di 48,6 milioni, si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Oggi Versace è controllata all’80% da Givi holding, che a sua volta fa capo per il 20% a Donatella Versace, per il 30% al fratello Santo Versace e per il 50% ad Allegra Versace Beck (figlia della stilista ), mentre il fondo Usa Blackstone possiede il 20% del gruppo italiano dal 2014, quando ha sottoscritto un aumento di capitale riservato da 150 milioni di euro in Gianni Versace spa e acquistato azioni della società per ulteriori 60 milioni, rilevandole da Givi Holding (si veda precedente articolo su Bebeez).
Blackstone uscirà completamente dal capitale di Versace, mentre Donatella, Santo e Allegra Versace diverranno azionisti di Capri Holdings Limited e il management team del brand italiano continuerà a essere guidato dall’attuale ceo Jonathan Akeroyd.
Michael Kors finanzierà la parte in contanti dell’operazione attingendo dalla sua liquidità, dalle linee di credito esistenti e da un nuovo finanziamento messo a disposizione da JPMorgan e Barclays, mentre la famiglia Versace incasserà una quota del prezzo in azioni di Capri Holding per un valore di 150 milioni di euro. L’operazione si concluderà entro la fine del quarto trimestre dell’esercizio fiscale.
Al lavoro sul deal per Versace sono stati, oltre a JPMorgan e Barclays, anche gli avvocati di Orsingher Ortu. Mentre Micheal Kors è stato supportato dagli studi legali Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Cleary Gottlieb. Infine Wachtell Lipton Rosen & Katz e Lazard assistono Blackstone.