NB Aurora, sicaf quotata al MIV e gestita da Neuberger Berman, ha acquistato il 47% di Farmo, azienda familiare che ha rivoluzionato vent’anni fa il settore del gluten-free in Italia, diventando la prima esportatrice negli Usa e Canada (si veda qui il comunicato stampa). Il restante 53% del capitale rimarrà in mano alla famiglia Giai, fondatrice dell’azienda, con Remo Giai alla guida come presidente e il figlio Andrea nel ruolo di amministratore delegato.
Gli azionisti di Farmo sono stati assistiti da Vitale&Co in qualità di advisor finanziario, dallo Studio LCA per gli aspetti legali e dallo studio Deiure per la parte fiscale. NB Aurora è stata seguita da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (legal), Boston Consulting Group (business), Grant Thornton (accounting, tax) e Altis Università Cattolica (Esg).
Farmo è stata fondata nel 2000 dagli stessi Remo e Andrea Giai, quando il primo decise di indirizzare l’azienda verso un settore a quei tempi ancora di nicchia e presidiato da prodotti senza glutine disponibili solo in farmacia.
Farmo ha anticipato le tendenze del mercato offrendo alimenti senza glutine sani ma anche gradevoli al palato. Farmo produce interamente in Italia nel sito produttivo di 20.000 mq ubicato a Casorezzo, in provincia di Milano, e copre tutta la catena del valore a partire da ricerca e sviluppo, fino alla distribuzione dei propri alimenti. Concentrata inizialmente sul mercato italiano, l’attività oggi si è estesa oltreconfine tramite private label con oltre il 65% delle vendite in Usa e Canada e il 30% in Europa. A Casorezzo lavorano più di 80 addetti, un numero in crescita costante anche durante la fase pandemica. La caratteristica dell’azienda è produrre sia pasta, sia prodotti da forno, dolci e salati oltre a mix di farine speciali.
Farmo ha chiuso il 2020 con ricavi per 19 milioni di euro, il 35% circa in più rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto a ricerca e innovazione, un ebitda di 2 milioni e una posizione finanziaria netta di 2,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus una volta registrati gratuitamente).
Obiettivo della partnership strategica con NB Aurora è dare ulteriore impulso all’attività di R&S, dove si investe il 5% del fatturato annuo, e di espandersi ulteriormente in Europa e Nord America. Grazie al network internazionale di NB Aurora e all’esperienza imprenditoriale del suo management, Farmo potrà continuare a crescere, intercettando prima di tutti, come ha sempre fatto, i gusti e i desiderata di un consumatore moderno sempre più esigente.
Remo Giai ha commentato “La partnership tra NB Aurora e Farmo è l’incontro tra le prospettive globali di un grande Investitore e lo spirito imprenditoriale di due generazioni della nostra famiglia, orientate a creare un futuro di innovazione e stile di vita sano”.
Lorenzo Baraldi e Stefano Tatarella, rispettivamente managing director e Senior Vice President di NB Aurora, hanno aggiunto: “Abbiamo deciso di affiancare Farmo nel percorso di crescita perché crediamo che abbia ancora molto potenziale da esprimere grazie a una squadra di successo e una divisione R&S sempre attenta a trovare soluzioni che rispondano alle richieste di un consumatore che vuole mangiare sano senza togliersi la possibilità di avere anche un alimento gustoso e bilanciato sul piano nutrizionale”.
Farmo è il decimo investimento di NB Aurora dalla sua quotazione e il quarto dopo il completamento dell’aumento di capitale da 93 milioni chiuso lo scorso novembre, che ha portato il capitale raccolto della società quotata al MIV a 245 milioni circa, da investire in aziende italiane di eccellenza con grande potenzialità di crescita (si veda altro articolo di BeBeez). Prima dell’investimento in Farmo, NB Aurora ha investito direttamente ad oggi più di 268 milioni in altre otto aziende italiane (oltre a 28 milioni di coinvestimenti), e realizzato 11 disinvestimenti per oltre 130 milioni di incasso, che hanno permesso la distribuzione di dividendi per 38 milioni.
L’operazione Farmo fa seguito a un mese di luglio alquanto intenso per la sicaf che fa capo a Neuberger Berman. E’ di pochi giorni fa la sottoscrizione di un aumento di capitale da 7 milioni di euro delle partecipata Bluvet, gestore di una rete di cliniche veterinarie, assieme a un veicolo di club deal gestito dall’advisor finanziario F&P4Biz (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima, NB Aurora ha ceduto per 15 milioni all’imprenditore Valerio Gruppioni, la quota del 40,3% di Sira Industrie, leader internazionale nei radiatori in alluminio per riscaldamento di ambienti e per autoveicoli, che era in portafoglio a Fondo Italiano d’Investimento dal 2011 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a inizio luglio si è impegnata ad acquisire dalla famiglia Bernini per 36 milioni di euro il 30% di Comet, società italiana che sviluppa e produce mescole in gomma organica, silicone e fluorosilicone (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio la partecipata di NB Aurora Dierre ha rilevato la IN.Ecosistemi di Padova, specialista nell’insonorizzazione degli impianti industriali (si veda altro articolo di BeBeez).