Il fondo statunitense Oaktree ha annunciato l’acquisizione del 70% del gruppo Col Giovanni spa, azienda leader nella fornitura di componenti e soluzioni avanzate per reti elettriche intelligenti di alta e media tensione, e delle sue controllate Seb srl (Stabilimenti elettronici di Barlassina) e Col GP Maroc sarl. L’operazione, condotta dal fondo Oaktree Power Opportunities Fund V, attraverso il veicolo OCM Luxembourg POW V sarl, nei giorni scorsi ha ottenuto il via libera dell’Autorità Antirust italiana.
L’operazione è stata finanziata da Intesa SanPaolo (MLA, bookrunner and Agent) e da Banca Ifis, Credit Agricole e UBI Banca (tutti e tre MLA & bookrunner). Advisor dell’operazione sul fronte m&a e debito sia per l’acquirente sia per i venditori è stato Lincoln International. Advisor legali sono invece stati Legance per Oaktree e Madlex per la famiglia Col e per l’azienda. Sugli altri fronti i consulenti di Oaktree sono stati EY (Accounting and Tax), LEK (Business), Ramboll (Environmental) e Aon (Insurance). Le banche sono infine state assistite sul piano legale da Ashrust.
Nel dettaglio, l’operazione prevede due fasi. In una prima fase, il fondo ha costituito una newco che acquisirà l’intero capitale del gruppo Col, con la famiglia Col che reinvestirà per il 30%. Dopodiché il gruppo Col acquisirà il 51% di MCM srl, attiva principalmente nella produzione e distribuzione di trasformatori di misura per corrente di media tensione e relativi sensori di misura, controllata da un membro della famiglia di Alessandro Col.
Il gruppo Col, che lo scorso anno ha festeggiato i 100 anni di storia, è specializzato nella produzione e distribuzione di prodotti per i sistemi di media tensione, quali interruttori e sezionatori, e nella produzione e distribuzione di dispositivi di protezione e controllo delle linee elettriche in media tensione, nonché nella progettazione di sistemi di monitoraggio e controllo delle linee ad alta tensione per la trasmissione di energia. In misura del tutto residuale, il gruppo Col è attivo nell’installazione di impianti e nella produzione di sensori che trovano applicazione nel settore elettrico e ferroviario (sensori di velocità, sfere di segnalamento, etc.). Nel 2019, il fatturato consolidato realizzato dal gruppo Col è stato di circa 92,6 milioni di euro con 23 milioni di euro di ebitda e liquidità netta per 8,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus) e il 2020 ha chiuso in crescita. Quanto a MCM, ha chiuso il 2019 con 3,9 milioni di ricavi, un ebitda di circa 450 mila euro e liquidità netta per 109 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus).
Alessandro Col, amministratore delegato di Col, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di collaborare con Oaktree e di unire le nostre forze per favorire lo sviluppo di Col. L’esperienza di Oaktree nell’accelerare la crescita delle aziende nel settore dell’energia è fortemente complementare alla competenza e al track record del nostro management team nel fornire soluzioni efficaci per le esigenze costantemente in evoluzione delle infrastrutture energetiche”.
Francesco Giuliani, managing director di Oaktree, ha commentato “Ci aspettiamo che la posizione di leadership di Col nel settore della media e alta tensione, costruita con oltre un secolo di esperienza, sia un fattore chiave per la transizione energetica in corso, come dimostrato dal recente successo della società”.
Sempre nel settore elettrotecnico, in Italia Oaktree, sempre attraverso il fondo Oaktree Power Opportunities Fund V, controlla dall’ottobre 2019 l’80% di Cebat, attiva nei settori dell’impiantistica, interconnessione, manutenzione e sviluppo di linee di distribuzione elettrica, di cabine di conversione primaria e secondaria, nonché di impianti di illuminazione pubblica ed elettrici (si veda altro articolo di BeBeez).