La Commissione europea ha approvato l’acquisizione da parte di HIG Europe, filiale europea del fondo d’investimento internazionale HIG Capital, dei principali soci di Acqua e Sapone srl, la più grande catena italiana di igiene personale, profumeria e pulizia della casa (si veda qui la decisione della Commmissione).
La notizia di una trattativa in esclusiva da parte di HIG Capital di rilevare Acqua e Sapone era già trapelata nel luglio scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, la Commissione europea ha approvato l’acquisizione del controllo esclusivo di Cesar di Barbarossa Enio e F.lli srl, gruppo SDA srl Servizi Distribuzione Associati (SDA) e Vdm Vaccaro Distribuzione Merci srl (VDM), appunto tre degli otto soci di Acqua & Sapone srl. L’operazione sarà condotta da HIG Europe attraverso il veicolo italiano Bubbles BidCo spa, controllato dalla lussemburghese Bubbles TopCo e con i venditori che renivestiranno per una minoranza in TopCo (si veda qui la descrizione del caso da parte dell’Antitrust Ue).
La Commissione europea ha concluso che l’acquisizione proposta da Hig Capital non solleverebbe problemi di concorrenza, poiché nessuna delle società svolge attività commerciali nella stessa area geografica. La transazione è stata esaminata secondo la procedura semplificata di revisione delle concentrazioni.
Acqua e Sapone è stata fondata nel 1992 con il nome di Cedas da Gottardo spa, azienda leader in Italia nella vendita di prodotti per la cura della casa, della persona, articoli di profumeria e make up. Successivamente, si nel capitale di Cedas a Gottardo si sono unite altre sette aziende (Cesar, SDA, Leto, Lgm, Quamar, Reale Commerciale, VDM) ciascuna con una quota del 12,5%. Nel 2009 Cedas ha poi cambiato nome in Acqua e Sapone srl.
Acqua&Sapone ha chiuso il 2020 con 20,4 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 41 mila euro e liquidità netta per circa un milione (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Ma i soci del consorzio hanno dimensioni ben diverse. In particolare, le tre società target dell’acquisizione di HIG hanno un fatturato aggregato di oltre 800 milioni di euro.
Cesar, che fa capo alla famiglia Barbarossa, ha infatti chiuso il 2020 con 506,8 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 50 milioni e liquidità netta per 56,8 milioni (si veda qui il report di Leanus). SDA, che fa capo alla famiglia Cecchini, ha invece chiuso il 2020 con 282 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 12 milioni e liquidità netta per 9,1 milioni (si veda qui il report di Leanus). Infine VDM, controllata dalla famiglia Vaccaro e da Anna Cervellera, aveva chiuso il 2019 con 85,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 3,7 milioni e liquidità netta per 500 mila euro (si veda qui il report di Leanus).
Il sì di Bruxelles a HIG Capital è il coronamento di un’estate alquanto intensa in Italia per il fondo britannico, che lo scorso luglio, oltre a spuntare l’esclusiva per Acqua e Sapone, aveva anche rilevato, tramite la controllata Plixxent, il produttore di poliuretano Tagos ( si veda altro articolo di BeBeez), e tramite un’altra controllata, la DGS, la LumIT, società milanese attiva nella cybersecurity (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni dopo aveva invece ceduto il produttore di tessuti non tessuti Texbond al fondo Industry 4.0 di Quadrivio (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondato nel 1993, HIG Capital ha oggi 36 miliardi di euro di asset in gestione in private equity, private debt e immobiliari. L’ufficio di Milano è guidato dal managing director Raffaele Legnani.
HIG Capital è uno degli investitori monitorato da BeBeez Private Data,
il database del private capital italiano
Scopri qui come abbonarti per un anno o per un mese