Vedrai, gruppo italiano specializzato nello sviluppo di piattaforme basate sull’intelligenza artificiale e rivolte alla pmi, ha rilevato il 51% di Premoneo (ex Dynamitick), startup specializzata nelle soluzioni di prezzo dinamico per vari settori, dall’intrattenimento ai viaggi (si veda qui il comunicato stampa). A vendere le quote di Promoneo sono stati LVenture Group, Boost Heroes, Wylab e Open Seed, oltre ad altri business angel che avevano investito nelle prime fasi di vita della società milanese.
Fondata nel 2016 da Federico Quarato, Marco Alò e Massimo Dell’Erba come Dynamitick e accelerata da Luiss Enlabs, tra il 2016 e il 2017 la startup ha raccolto un primo round da circa 500 mila euro in più tranche, sottoscritto da Wylab, Shark Bites (poi divenuto Boost Heroes) e LVenture Group (si veda altro articolo di BeBeez) e successivamente anche da OpenSeed.
Premoneo nel 2020, in risposta alla pandemia, ha scelto di puntare su un’operazione di rebranding, diventando Premoneo e investendo in tecnologia, per conquistare nuovi settori e aggiungere al software per il pricing anche quello per le previsioni di vendita e segmentazione della clientela. La società affianca le aziende con strumenti informatici a supporto di strategie commerciali volte alla massimizzazione di redditività e margini operativi. A utilizzare i software di Premoneo sono diverse realtà leader nei loro settori, come Lastminute.com, Costa Edutainment, Consulcesi e Valdo Spumanti. Premoneo entrerà a tutti gli effetti in Vedrai, mantenendo separati marchi, prodotti e team. Le aziende hanno già definito i vari passaggi per arrivare alla totale acquisizione entro il 2023.
L’acquisizione si inserisce nell’ambito della strategia del Gruppo Vedrai, che punta a diventare un polo dell’AI competitivo non solo a livello italiano ma anche europeo. In particolare, le tecnologie di Vedrai sono pensate per supportare le aziende, specialmente le pmi, nel prendere decisioni efficaci. La scelta di acquisire Premoneo è legata alla grande esperienza dell’azienda nelle soluzioni di dynamic pricing nel mondo viaggi e biglietteria, con competenze che si allargano anche ai settori retail, bancario, assicurativo, trasporti, logistica ed energia.
Quarato, ceo di Premoneo, ha sottolineato: “Insieme a Vedrai Spa continueremo il nostro percorso per trasformare le attività di pricing e forecasting nell’elemento di forza delle aziende. La mission di Vedrai è perfettamente allineata alle nostre ambizioni. Credo fortemente che questo accordo rappresenti la scelta migliore per il futuro della nostra società e delle sue persone.”
Michele Grazioli, presidente di Vedrai, ha aggiunto: “Con Premoneo, Vedrai condivide la mission di supportare le aziende nel prendere decisioni: vogliamo rendere l’Intelligenza Artificiale sempre più a portata di pmi e spiegare come questi strumenti possano avere un riscontro tangibile non soltanto in termini economici ma anche facendo risparmiare tempo ed energie. La gamma di prodotti offerta da Premoneo si integra perfettamente con quella già strutturata da Vedrai e insieme saremo in grado di estenderla anche oltre, per raggiungere sempre più settori. Il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia è ancora poco sviluppato. Per questo è fondamentale che i principali player si strutturino e uniscano le forze, adottando una strategia che consenta di non disperdere investimenti ed energie e di ottenere il massimo dei benefici, per rendere il settore più competitivo e attrattivo anche all’estero”.
Fondata dal 26 enne Michele Grazioli in piena pandemia nel maggio 2020, Vedrai è attiva sul mercato dall’ottobre dello stesso anno. La startup sviluppa e implementa soluzioni basate su Intelligenza Artificiale a supporto delle decisioni aziendali. Ancor prima che queste siano prese, la tecnologia di Vedrai ne calcola l’impatto sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili (aziendali e non) e individuando le possibili relazioni di causa-effetto. La startup ha così conquistato la fiducia di decine di piccole e medie imprese italiane che si sono affidate all’azienda per rendere più “matematico” il loro processo decisionale, per provare a comprendere un contesto incerto.
Lo scorso luglio Vedrai ha chiuso un round da 5 milioni di euro, che è stato sottoscritto da 32 investitori italiani, sulla base di una valutazione della società di ben 50 milioni di euro. Tra gli investitori rientravano il presidente di Azimut, Pietro Giuliani, il tenore Andrea Bocelli, il capitano della nazionale Giorgio Chiellini, il giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, l’imprenditore italiano fondatore e amministratore delegato del Gruppo Calzedonia Sandro Veronesi e rappresentanti di alcune delle principali famiglie imprenditoriali italiane, professionisti e volti noti dello sport e dello spettacolo (si veda altro articolo di BeBeez).