Ovs punta a raccogliere 400 milioni con la quotazione. Lo rivela Reuters che ha consultato alcuni documenti redatti da Banca Imi, uno dei global coordinator, e distribuiti ai potenziali investitori.
Secondo Banca Imi, infatti la catena di negozi di abbigliamento controllata dal gruppo Coin (che a sua volta fa capo ai fondi BC Partners, Investindustrial e Ontario Teachers Pension Plan) intende sbarcare in Borsa con un flottante del 40-50%, quindi un po’ più ampio dell’atteso 35-40% (si veda altro articolo di BeBeez).
Come già anticipato tempo fa, l’ipo sarà un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione (Opvs) che consisterà per una quota maggioritaria di un aumento di capitale (secondo Banca Imi intorno ai 350 milioni) e per il resto da vendita di azioni (50 milioni). Il tutto sulla base di una valutazione dell‘equity compresa tra i 548 e i 699 milioni di euro (prima dell’aumento di capitale), che si desume applicando a Ovs gli stessi multipli di aziende simili nel settore come H&M, Gap, Next, Mark and Spencer.
Nello studio si sottolinea che l’obiettivo della quotazione è la riduzione del forte indebitamento del gruppo, derivante dall’operazione di buyout, che la società vorrebbe portare sotto 2 volte l’ebitda (dalle 5,5 volte del 2013, se si considera l’ebitda rettificato per l’esercizio 2013-2014 pari a 131,6 milioni).
La valutazione di Banca Imi corrisponde a quella circolata sinora sul mercato e cioé tra 1,3-1,5 miliardi di euro di enterprise value, pari a un multiplo di 10 volte l’ultimo ebitda (quello non rettificato era di 150 milioni).