Confermando le voci anticipate da BeBeez lo scorso marzo (si veda qui l’articolo), Progressio sgr ha ceduto la propria partecipazione di maggioranza nel Gruppo Garda Plast a Valgroup Italia, fra i “maggiori produttori, trasformatori e riciclatori di polimeri con attività in Brasile, Italia, Messico, Spagna, Stati Uniti, e Uruguay”, dice una nota (si veda qui il comunicato stampa).
Il Gruppo Garda Plast è stato creato proprio da Progressio mediante l’aggregazione di due realtà all’epoca distinte, la gardesana Garda Plast srl, di cui l’sgr aveva acquisito poco più del 70% a luglio 2017 mediante il fondo Progressio Investimenti II (si veda qui altro articolo di BeBeez), e Ifap spa, che ha sede in provincia di Udine, di cui la prima ha acquisito il 100% del capitale a marzo 2018 (si veda qui altro articolo di BeBeez). “L’integrazione delle due aziende ha permesso al Gruppo GP di ampliare la propria offerta e di consolidare il proprio posizionamento nel settore del packaging plastico”, spiega una nota.
Nella prima occasione, a cedere le loro quote a Progressio erano stati i fratelli Amos e Luca Tonoli che avevano mantenuto il 30% del capitale, mentre nel secondo caso a vendere l’azienda erano stati Marco e Pietro Bruseschi, che avevano reinvestito in Garda Plast (si veda altro articolo di BeBeez) portando i due fratelli Tonoli a diluirsi nel capitale. Prima di quest’ultimo accordo con Valgroup Italia, i Tonoli detenevano il 10,16% ciascuno, mentre i Bruseschi il 3,61% ciascuno, con il presidente e amministratore delegato Massimo Cutolo che aveva lo 0,57% (si veda qui il database di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Nell’ambito di quest’ultima operazione, di cui non è stato rivelato il valore, gli azionisti del Gruppo GP sono stati assistiti da UBS ed Equita, quali advisor finanziari, e dallo Studio Carnelutti per gli aspetti legali e la negoziazione dei contratti, mentre Progressio ha gestito l’operazione con il suo team.
L’sgr, contattata da BeBeez, non ha rilasciato commenti in merito all’accordo nè al suo valore.
Il Gruppo GP ha chiuso il consolidato 2022 con 96,7 milioni di euro di ricavi, 9,1 milioni di ebitda, debiti netti pari a 25,1 milioni a fronte di un patrimonio netto pari a 34,6 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). “L’ultimo bilancio (il 2016) prima dell’acquisizione da parte del fondo Progressio Investimenti si era chiuso con un utile netto di 2,5 milioni, un ebitda di 4,7, un fatturato di 41,6 milioni (di cui 2,3 realizzati sui mercati esteri) ed un debito finanziario netto di 18 milioni, scriveva a marzo Brescia Oggi evidenziando la crescita dell’azienda nell’era Progressio.
“Siamo orgogliosi di aver affiancato Massimo e il management team del Gruppo GP in quest’avventura piena di soddisfazioni. La società ha realizzato un virtuoso percorso di crescita, aprendo nuovi mercati, sviluppando nuove linee di business a valore aggiunto, investendo in tecnologia, digitalizzazione e sostenibilità”, ha detto Alessandro Petraccia, senior partner di Progressio.
“In questi anni di partnership con Progressio, il management team ha potuto conseguire dei traguardi importanti. Abbiamo la presunzione di affermare che il nostro gruppo oggi rappresenta un’eccellenza nel settore e che abbia tutte le carte in regola per poter fare ancora tanta strada”, ha fatto eco Cutolo, presidente e amministratore delegato di Garda Plast.
Luigi Geronimi, fondatore di Valgroup, ha affermato: “Con l’acquisizione del gruppo Garda Plast, consolidiamo la nostra posizione sul mercato italiano creando un polo di eccellenza nel settore delle preforme in PET e R-PET per il mondo del beverage, della detergenza e del latte”.
L’attuale Valgroup Italia è affonda le sue radici nel 1997 quando è nata Asaplast, poi rinominata Nuovaplast nel 2011. Successivamente, nel 2019, IGI Private Equity aveva rilevato il 75% della società che quest’anno ha venduto a Valgroup. Quest’ultima è una holding company con sede in Lussemburgo, che converte oltre 600 mila tonnellate all’anno di resine vergini in imballaggi di plastica rigidi e flessibili e oltre 100 mila tonnellate di plastica riciclata post-consumo. La maggior parte delle attività di Valgroup sono localizzate in Brasile mentre la presenza in Europa è marginale (in Spagna) e limitata alle resine PET riciclate, spiega il sito di IGI.
Progressio sgr, fondata nel 2005, gestisce fondi di private equity, con focus sulle PMI italiane. Il management team dell’sgr, che ne detiene le quote, “ha finora gestito le risorse della holding di partecipazioni Mittel Private Equity (vintage 2005, interamente realizzata) e l’attività di investimento dei tre fondi istituzionali chiusi: Progressio Investimenti (vintage 2006, interamente liquidato), Progressio Investimenti II (vintage 2010, in gestione) e Progressio Investimenti III (vintage 2018, in gestione)”, spiega il sito dell’sgr.
Il fondo Progressio Investimenti II aveva raccolto 205 milioni di euro nel giugno 2011 e a oggi ha ancora in portafoglio la società produttrice di mobili di design Giorgetti, acquisita nel 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver realizzato le exit dai precedenti investimenti: Chromavis, Jal Group, Gens Aurea, Duplomatic Oleodinamica, Italchimici, Industrie Chimiche Forestali, Garda Plast, appunto.
A marzo di quest’anno è stata lanciata la raccolta del quarto fondo di private equity, Progressio Investimenti IV, che ha un target finale a quota 300 milioni di euro e un hard cap a 350 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).