Garda Plast, società del bresciano tra i player di riferimento nella produzione di preforme in Pet per i settori delle acque minerali, soft drink e detergenza, controllata da Progressio sgr tramite il fondo Progressio Investimenti II, ha comprato il 100% di Ifap spa, società produttrice di preforme in Pet per i settori della detergenza e del latte e attiva nel soffiaggio di bottiglie e nella produzione di tappi destinati all’industria farmaceutica (scarica qui il comunicato stampa). L’operazione è stata finanziata da Crédit Agricole Cariparma, in qualità di banca arranger e agente, e da Banco Bpm.
Fondata nel 1959 dalla famiglia Bruseschi e con sede a Palmanova (Udine), Ifap era sinora di proprietà dei fratelli Pietro e Marco Bruseschi, che hanno reinvestito nel progetto, acquistando una partecipazione diretta nella capogruppo Garda Plast insieme al fondo, all’amministratore delegato Massimo Cutolo e ai fratelli Amos e Luca Tonoli (manager e fondatori di Garda Plast).
Progressio sgr ha acquistato il 70% di Garda Plast lo scorso luglio, con i fratelli Tonoli che hanno mantenuto il 30% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Garda Plast ha chiuso il 2016 con 41,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 5,5 milioni e un debito finanziario netto di 14,9 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’ad Cutolo ha dichiarato: “Garda Plast rappresenta una eccellenza italiana e l’integrazione con Ifap, darà vita al leader italiano nei tre principali segmenti di mercato (beverage, latte e detergenza), con l’obiettivo per il 2018 di produrre oltre 3 miliardi di pre-forme”
Nell’operazione Garda Plast è stata assistita da Carnelutti Studio Legale Associato. Le due diligence sono state condotte da EY (financial e business due diligence), dallo studio Russo De Rosa (aspetti fiscali e struttura dell’operazione) e da Greenwhich (due diligence ambientale). Pietro e Marco Bruseschi sono stati assistititi dall’advisor finanziario Gobbi e Associati e sul piano legale dallo Studio Pedersoli. White&Case hanno assistito gli istituti di credito sugli aspetti legali dell’operazione.
In portafoglio al fondo II, oltre a Garda Plast, ci sono le partecipazioni in Gens Aurea (operatore integrato nel mondo della gioielleria), Giorgetti (arredamento di alta gamma) e Industrie Chimiche Forestali (prodotti chimici per il mondo calzaturiero, automotive e packaging, che è stata individuata di recente come target della business combination con la Spac EPS Equita PEP). Negli ultimi 24 mesi Progressio ha realizzato quattro investimenti (Italchimici, Giorgetti, Industrie Chimiche Forestali e appunto Garda Plast) e due disinvestimenti (Duplomatic, ceduta ad Alcedo Private Equity sgr, e Italchimici, ceduta a Recordati).
Progressio sgr è una società indipendente, interamente detenuta dal management team e guidata da Filippo Gaggini (managing partner), Angelo Piero La Runa (partner) e Nino Mascellaro (partner) ed è attualmente in raccolta per il suo nuovo fondo Progressio Investimenti III con obiettivo a 225 milioni di euro, un poco di più di quanto raccolto dal fondo Progressio Investimenti II (205 milioni di euro) e di cui parte già sottoscritti in occasione del primo closing realizzato a gennaio 2018.