Firmato l’atto di fusione tra Cogemat e Snai lo scorso 18 ottobre con efficacia dal prossimo 1° novembre (si veda altro articolo di BeBeez), Snai si prepara a emettere bond senior secured per 570 milioni di euro in due tranche a tasso fisso e variabile a scadenza 2021 per finanziare in parte l’acquisto dei bond in circolazione, che pagano una cedola molto elevata rispetto a quella che oggi il gruppo specializzato in scommesse potrebbe spuntare oggi.
L’annuncio è stato dato lunedì 24 ottobre dalla stessa Snai (scarica qui il comunicato stampa), constestualmente all’annuncio di nuovo contratto di finanziamento senior revolving concesso dalle banche per 85 milioni.
Più nel dettaglio, il Tender Offer Memorandum spiega che le obbligazioni oggetto dell’offerta di riacquisto da parte di Snai saranno i 320 milioni di euro di bond senior con cedola 7,625%, i 160 milioni di euro di bond subordinati con coupon del 12% e i 110 milioni di euro di bond senior secured, tutti a scadenza 2018 cedola 7,625%. Mentre joint global coordinator e joint bookrunner del collocamento dei nuovi bond sono Deutsche Bank, Unicredit, Goldman Sachs e BnpParibas.
Intanto ieri Standard & Poor’s e Moody’s hanno aumentato il rating di credito corporate di Snai e rispettivamente a B e B2, a seguito della migliore performance operativa del gruppo, dell’importante e solida crescita dell’ebitda nel primo semestre del 2016, delle sinergie dalla fusione con Cogemat, di un migliore profilo di liquidità a seguito del processo di rifinanziamento in atto, dell’aspettativa di un trend di crescita sostenibile nei prossimi 12-18 mesi e di un regime regolamentare più favorevole. Le agenzie di rating hanno anche rivisto anche l’outlook a stabile. S&P’s e Moody’s hanno assegnato il rating B e B2 anche alle obbligazioni ìn via di collocamento.
Secondo il Preliminary Offering Memorandum dei nuovo bond, nel bimestre chiuso il 31 agosto 2016, la raccolta complessiva di scommesse per il gruppo Snai consolidato è aumentata a circa 1,573 miliardi dai circa 1,528 milairdi del bimestre chiuso il 31 agosto 2015. L’ebitda rettificato di Snai è aumentato a circa 20,3 milioni dai circa 19,6 milioni del bimestre 2015, soprattutto grazie al contributo positivo derivante dai giochi di abilità a distanza, dai casino games e dagli apparecchi da intrattenimento in aggiunta ai risparmi ottenuti in virtù dell’acquisizione Cogemat. E questo nonostante il fatto che nello stesso periodo i ricavi siano diminuiti del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2015, a causa soprattutto di un aumento delle tasse (specialmente nel business AWP) in seguito all’implementazione della Legge di Stabilità del 2016.
I dati relativi al bimestre chiuso in data 31 agosto 2015 rappresentano un aggregato dei risultati del gruppo Cogemat e dei risultati di Snai relativamente a tale periodo, visto che Snai non ha incominciato a operare come una società integrata fino a novembre 2015. L’atto di fusione tra Snai e Cogemat è stato invece stipulato lo scorso 18 ottobre e sarà efficace dal prossimo 1° novembre.
L’integrazione delle attività di Cogetech spa con quelle di Snai spa era avvenuta nel novembre 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), attraverso un aumento di capitale sociale di Snai, sottoscritto dai soci di Cogemat spa (holding di Cogetech) apportandovi il 100% della stessa Cogemat. Entrambe le società sono partecipate da Investindustrial, che controlla Snai insieme a Vei Capital (tramite Global Games spa) e che controlla Cogetech insieme a Orlando Italy (tramite Cogemat, che a sua volta fa capo a OI Games sa e OI Games 2 sa).