di Salvatore Bruno
Green Arrow Capital, tra i principali operatori del sud Europa attivi negli investimenti alternativi, ha annunciato ieri la firma di un accordo di collaborazione con Société Générale, il colosso bancario francese quotato a Parigi, il quale si impegna a promuovere il fondo Green Arrow Infrastrutture per il Futuro (GAIF) presso una selezionata lista di investitori istituzionali.
A 18 mesi dal lancio,il fondo GAIF ha già raccolto sottoscrizioni per 261,5 milioni di euro, superando la metà del target complessivo di raccolta, posto a 500 milioni di euro – con hard cap a 750 milioni – consolidando il proprio posizionamento tra i più grandi fondi infrastrutturali europei.
A dicembre 2020, Eugenio De Blasio, cofondatroe e ceo di Green Arrow, aveva anticipato in un’intervista a BeBeez che GAIF aveva già raccolto 100 milioni e che avrebbe effettuato il primo closing entro fine anno (si veda altro articolo di BeBeez), cosa poi puntualmente accaduta poche settimane dopo, a quota 140 milioni, quasi raddoppiando la quota minima prevista da regolamento e con una vasta partecipazione di investitori istituzionali (si veda altro articolo di BeBeez). Il lancio del fondo era stato segnalato da BeBeez fin dall’agosto precedente (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo aveva infatti attirato subito l’interesse degli investitori istituzionali italiani ed esteri grazie al focus d’investimento su infrastrutture energetiche green, biometano, 5G e mobilità elettrica, settori in questo momento strategici per il Paese per accelerare il processo di indipendenza energetica in linea con il programma REPower EU, il nuovo piano energetico dell’Ue teso a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili russe e il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo.
GAIF è inoltre tra i pochi fondi europei allineati con l’articolo 9 del Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) dell’Ue, elemento chiave ai fini della firmadell’accordo con Societe Generale.
“Siamo onorati di questo accordo di grande valore per Green Arrow Capital, in quanto ci permette di collaborare con un partner internazionale di primario standing come Societe Generale” ha commentato Eugenio de Blasio, cofondatore e ceo di Green Arrow Capital. “E’ un attestato di fiducia da parte di uno dei principali gruppi finanziari mondiali che ha riconosciuto nel nostro fondo le caratteristiche fondamentali per determinare un impatto sostenibile. Infatti, gli investimenti in infrastrutture energetiche rinnovabili e digitali sono oggi un asset strategico per l’Europa, in un momento in cui i mercati sono condizionati da eventi esogeni di grande portata”.
Green Arrow Capital è uno dei principali operatori italiani indipendenti nel panorama degli investimenti alternativi, con asset in gestione per circa 2 miliardi di euro. Sinora hanno investito nei fondi del Gruppo circa 200 investitori, di cui il 90% riconducibili a istituzioni (banche, fondi sovrani, fondi di fondi, fondazioni bancarie, casse di previdenza, fondi pensione e assicurazioni) e circa il 20% di provenienza internazionale.
Green Arrow Capital oggi investe su tre diverse strategie: clean energy & infrastructure, private equity e private credit, con team dedicati e indipendenti, e ha in programma di espandere l’attività con ulteriori fondi dedicati all’economia reale italiana ed europea.
Green Arrow Capital (GAC) è stata Fondata nel 2012 da Eugenio de Blasio, azionista di riferimento del gruppo Green Arrow Capital, insieme ai co-fondatori Daniele Camponeschi e Alessandro Di Michele che ricoprono le funzioniapicali operative del Gruppo. Oltre ai Fondatori, fanno parte di Green Arrow Capital, i partner Luisa Todini (presidente di GAC sgr), Stefano Russo, e Francesco Maria Giovannini.
Nel capitale di Green Arrow Capital sono presenti innanzi tutto i fondatori De Blasio, Camponeschi e Di Michele, Todini , Giovannini e Russo. A Giugno 2020, UBI Banca (ora parte di Intesa SanPaolo) ha comprato per 2 milioni di euro il 5% di Green Arrow Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Todini era entrata nel capitale di Green Arrow nel giugno 2017 con la sua Todini Finanziaria con una quota del 10%, contestualmente al lancio del fondo Green Arrow Capital Clean Energy, a cui Todini ha conferito la sua Ecos Energia, azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez).
Il settore infrastrutture è una asset class inflation-hedging che sta riscuotendo sempre maggiore interesse da parte degli investitori istituzionali. Ricordiamo infatti che Michele Pirotta, vicepresidente della Cassa dei Dottori Commercialisti, ha detto ad Aprile a BeBeez che l’ente ha deciso di dedicare attenzione crescente a investimenti con approccio ESG e a quelli nelle infrastrutture che per la loro natura di impieghi a lungo termine ben si adattano alle esigenze degli enti previdenziali (si veda qui altro articolo di BeBeez). Infatti, la Cassa ha quasi raddoppiato gli investimenti nei fondi infrastrutturali (96 nel 2020) per un totale di 182 milioni con più della metà (105 milioni) gestiti da Macquarie.