Dopo il balzo di giovedì 29 giugno con un + 23,8% a 2,44 euro per azione, il titolo Stefanel ha ritracciato in maniera pesante a Piazza Affari venerdì 30 giugno, con un -11,07% a quota 0,217 euro.
Il tutto a valle degli annunci del 28 e 29 giugno circa la firma dell’accordo tra le banche creditrici, Giuseppe Stefanel e i fondi Attestor Capital e Oxy Capital per la ristrutturazione del debito e il rafforzamento patrimoniale sulla base dell’art. 182-bis della Legge Fallimentare (si veda qui il comunicato stampa), annunciato lo scorso marzo (si veda qui altro articolo di BeBeez). A firmare l’accordo sono state tutte le banche creditrici (Unicredit, Intesa SanPaolo, Bnl-BnpParibas, Banco Bpm, e Mediocredito del Friuli Venezia Giulia) meno Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza che hanno ottenuto una proroga per aderire all’accordo fino al 21 luglio (scarica qui il comunicato del 28 giugno e quello del 29 giugno).
L’accordo sarà sottoposto al tribunale di Treviso per l’omologazione. L’omologa, insieme all’esenzione dall’obbligo di opa da parte di Consob, è una delle condizioni cui è subordinata l’operazione necessaria a salvare dal fallimento lo storico gruppo di abbigliamento.
L’operazione prevede nel dettaglio:
(i) l’erogazione di un finanziamento post omologa da 25 milioni di euro (al tasso del 9% annuo) che sarà utilizzato in parte per rimborsare i 10 milioni già prestati d’urgenza da Trinity, veicolo di Attestor, per garantire la continuità aziendale. Dei 25 milioni citati, 11,25 milioni saranno versati da Trinity e Oxy Capital, 12,5 milioni verranno dalle banche e 1,25 milioni da Giuseppe Stefanel;
(ii) il consolidamento di 67 milioni di euro di debito bancario in un’unica linea di credito con scadenza finale al 31 dicembre 2022 e lo riscadenziamento del debito ipotecario di Mediocredito Friuli Venezia Giulia (3,8 milioni)
(iii) la sottoscrizione di un aumento di capitale di Stefanel riservato a RiverTre spa (società veicolo dei due fondi) per un totale di 10 milioni di euro, tale da consentire a RiverTre di detenere fino al 75% (e comunque non meno del 66,67%) del capitale sociale di Stefanel
(iv) la sottoscrizione da parte di RiverTre e delle banche creditrici che di strumenti finanziari partecipativi di Stefanel per 15 milioni di euro, di cui 1,5 milioni sottoscritti dalle banche che apporteranno una quota dei loro crediti e per i restanti 13,5 milioni da RiverTre che apporterà i propri crediti vantati verso Stefanel e prima acquistati dalla banche.