Sulla base dei risultati 2018 pro-forma, Teamsystem ha raggiunto i 356,1 milioni di euro di ricavi e 139,8 milioni di ebitda, con un debito finanziario netto di 751,1 milioni (incluso l’impatto del nuovo principio contabile IFRS16), per una leva quindi di 5,37 volte l’ebitda (si veda qui la presentazione dei risultati 2018 agli analisti).
Da un punto di vista civilistico, invece, quindi senza tenere conto delle due acquisizioni condotte da Teanmsystem in corso d’anno, il 2018 si è chiuso con ricavi per 336,4 milioni (da 316 milioni nel 2017) e un ebitda rettificato per 125,7 milioni (da 117,5 milioni).
Quanto al debito, sebbene sia elevato, è stato appena rifinanziato nel marzo 2018 per 750 milioni, con l’emissione di due bond senior secured, uno da 550 milioni di euro a scadenza 15 aprile 2023 e l’altro da 200 milioni al 15 aprile 2025, entrambi indicizzati al tasso euribor 3 mesi più 400 punti base, con un minimo dello 0% e quotati alla Borsa del Lussemburgo (si veda altro articolo di BeBeez).
In ogni caso sono numeri che, considerando i multipli che girano oggi nel settore tech, tra le 10 e le 13 volte l’ebitda, portano a una valutazione del gruppo fornitore di soluzioni informatiche gestionali per le aziende di 1,4-1,8 miliardi di euro. Una cifra sulla quale si dice che il fondo azionista di controllo Hellman&Friedman ora stia ragionando per prendere in considerazione l’uscita dall’investimento condotto nel dicembre 2015, quando H&F aveva comprato il controllo del gruppo da Hg Capital, che ha poi reinvestito per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).
In quell’occasione era uscito invece definitivamente dal capitale Bain Capital, che quando aveva a sua volta ceduto il controllo di Teamsystem a Hg capital nell’estate del 2010, aveva a mantenuto una minoranza nel capitale del gruppo. Il deal di fine 2015 era stato condotto sulla base di un enterprise value di 1,2 miliardi di euro, ovvero 16 volte l’ebitda atteso per il 2015. Nel 2010, invece, per il buyout Hg capital aveva valutato il gruppo 565 milioni, ossia oltre 12 volte volte l’ebitda del 2009.