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A più di un anno da quando si sono diffuse le prime voci su una possibile apertura del capitale della casa vinicola Fratelli Martini a un investitore di private equity (si veda altro articolo di BeBeez), senza che poi si concretizzasse alcun deal, l’ipotesi torna in auge. Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che al lavoro sul dossier ci sarebbe Mediobanca e che, tra i potenziali interessati, ci sarebbe una cordata formata da Fondo Italiano d’Investimento insieme al club deal Space Capital.
Fratelli Martini Secondo Luigi spa ha sede a Cossano Belbo (Cuneo) ed è una delle maggiori aziende vinicole italiane a produzione familiare. Fondata nel 1947 dai fratelli Secondo e Luigi Martini, è tuttora controllata dalla famiglia e presieduta da Gianni Martini.
La casa vinicola è nota in Italia per il marchio Casa Sant’Orsola e nel mondo grazie al marchio Canti. Tra gli altri suoi marchi, rientrano 35 Parallelo, Collezione Marchesini e Il Cortigiano.
A marzo 2020 circolava una valutazione di almeno 200 milioni di euro, sulla base di ricavi netti 2019 di 206 milioni, di un ebitda di 20,3 milioni e liquidità netta per 11,5 milioni. I numeri sono poi migliorati nel 2020 con ricavi per 208,2 milioni, un ebitda di 21 milioni e liquidità netta per 28 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’azienda è attiva in 5 continenti, con una distribuzione in oltre 60 paesi ed è al sesto posto nella classifica per fatturato 2020 di Mediobanca delle aziende vinicole italiane (si veda qui la presentazione della ricerca e qui l’intera ricerca), mentre era al quinto posto nella classifica 2019 e al quarto in quella 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).