James Pallotta ha siglato con il magnate texano Dan Friedkin l’accordo per cedere il controllo della AS Roma più una serie di asset collegati. L’operazione, annunciata con un comunicato diramato nella notte del 5 agosto, sarà perfezionata da The Friedkin Group entro fine agosto al prezzo di 591 milioni di euro e comporterà poi l’obbligo per Friedkin di lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni in circolazione del club, che rappresentano circa il 13,4% del capitale sociale (si veda qui il comunicato stampa).
Nel gennaio 2020 Friedkin aveva messo sul piatto per la società giallorossa 750 milioni di euro, compresi i 272 milioni di debito finanziario netto e l’aumento di capitale per massimi 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). La trattativa si era poi bloccata nel marzo scorso a causa del coronavirus.
A inizio maggio 2020, una minoranza dei soci di AS Roma Spv Lcc, società con sede in Delaware (Usa) che controlla indirettamente l’AS Roma e il cui socio di controllo è lo stesso James Pallotta, avevano lanciato una class action contro Pallotta, perché, a loro parere, quest’ultimo li avrebbe estromessi dalla vendita della squadra a Friedkin. L’accusa era guidata dai due investitori: Daniel Feldman e Jonathan Wyatt Gruber (si veda altro articolo di BeBeez).
AS Roma, quotata a Piazza Affari, è oggi controllata all’83,3% da NEEP Roma Holding spa, che a sua volta fa capo per il 60% a AS Roma Spv LLC e per il 40% alla Raptors Holdco di James Pallotta. AS Roma spv è una società partecipata da James Pallotta, Michael Ruane, Thomas Dibenedetto e Richard d’Amore e da Starwood Capital Group. AS Roma spv possiede inoltre una partecipazione diretta del 3,3% nel capitale di AS Roma.
Nel dettaglio, Pallotta ha sottoscritto l’accordo vincolante per cedere l’intera partecipazione detenuta da AS Roma spv nel club, pari quindi all’86,6% del capitale, a un prezzo di 0,1165 euro per azione. L’operazione prevede più in generale che Friedkin acquisisca il 100% del capitale azionario di NEEP e altri asset esclusi dal perimetro del gruppo AS Roma, ma strettamente legati al business della società, tra cui il centro sportivo di Trigoria (AS Roma Real Estate), e Stadio TDV spa, la società promotrice del progetto del nuovo stadio; e altre due società controllate da Pallotta e soci e fuori dal perimetro del gruppo AS Roma, cioé il 100% di ASR Soccer LP srl e il 100% di ASR Retail TDV.
Nei 9 mesi dell’esercizio 2019-2020 che si è chiuso il 31 marzo scorso, è stata registrata una perdita di 126,4 milioni ,tale da determinare una situazione di riduzione del patrimonio netto della società per perdite (si veda qui la Relazione agli azionisti in vista dell’assemblea di fine giugno) a fronte di un debito finanziario netto di 278,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa), comprensivo del prestito obbligazionario senior secured da 275 milioni di euro quotato al Third Market della Borsa di Vienna ed emesso da ASR Media and Sponsorship spa un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez).
Il semestre al 31 dicembre 2019 i ricavi complessivi erano stati circa 111 milioni di euro con un ebitda negativo per 12,3 milioni (calcolato tenendo conto della gestione diritti calciatori), una perdita netta di 87 milioni e un debito finanziario netto di 264,4 milioni (si veda qui il comunicato stampa). L’esercizio 2018-2019 al 30 giugno 2019 si era invece chiuso con ricavi complessivi per 381 milioni di euro, inclusivo dei ricavi derivanti dalla gestione diritti calciatori, un ebitda, calcolato tenendo conto della gestione diritti calciatori, positivo per 100,6 milioni, una perdita complessiva di 24,3 milioni e un debito finanziario netto di 220,6 milioni.
Friedkin è il re della Toyota negli Stati Uniti e grande appassionato di cinema e sport: indicato dalla rivista Forbes come 504mo uomo più ricco al mondo (patrimonio personale stimato in 4,2 miliardi di dollari), è a capo del consorzio privato di imprese e investimenti The Friedkin Group, nato nel 1969 da un’idea del padre Thomas. Dopo la sua morte, Dan è a capo della holding di famiglia che gestisce 12 società, a partire dalla partnership con la Toyota per vendere negli Stati Uniti i propri prodotti: esclusiva in 5 stati con ben 154 rivenditori. Negli ultimi anni l’impresa è cresciuta in modo costante, allargando i propri investimenti a resort di lusso, intrattenimento, eventi di golf e safari in Africa. Sposato e padre di quattro figli, Friedkin ha una licenza di pilota d’aereo che gli ha assegnato il raro privilegio, comune solo ad altri nove piloti civili, di prendere parte alla formazione dei voli acrobatici dell’Air Force. Il magnate americano è proprietario di tanti resort di lusso e organizza eventi di golf e safari. Si è laureato alla prestigiosa Georgetown University di Washington, e ha conseguito un master presso la Rice University. Si è occupato anche di cinema come produttore esecutivo di ‘The Square”, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2017, il film su Paul Getty e ‘The Mule” di Clint Eastwood. Due anni fa ha tentato l’acquisto della squadra di basket Nba degli Houston Rockets.