UPS, gruppo multinazionale che fornisce soluzioni logistiche integrate in oltre 220 paesi, quotato al NYSE, con un fatturato di 97,3 miliardi di dollari nel 2021, ha annunciato l’acquisizione di BOMI, storica realtà con sede a Spino d’Adda (Cremona) leader nella logistica integrata a servizio del settore biomedicale, sinora controllata dal private equity francese ArchiMed, attraverso il fondo MED Platform I che nel 20129 aveva raccolto 1,5 miliardi di euro, inclusi gli impegni di coinvestimento (si veda qui il comunicato stampa di UPS e qui quello di ArchiMed).
Al momento non sono stati resi noti il valore e i termini della transazione con UPS, ma si parla di 600 milioni di euro, cifra che, secondo Unquote, frutterà al fondo un ritorno pari a 4 volte il capitale investito.
L’operazione aggiungerà alla rete UPS Healthcare in Europa e America Latina varie sedi a temperatura controllata in 14 Paesi, circa 3.000 dipendenti altamente qualificati, più di 350 veicoli a temperatura controllata e 391 mila metri quadrati.
I top manager di BOMI, tra cui il ceo Marco Ruini, figlio del fondatore Giorgio, continueranno a ricoprire i loro ruoli, garantendo continuità di servizio ai clienti del gruppo BOMI anche dopo la chiusura della transazione. Allo stesso modo i dipendenti del gruppo Bomi continueranno a svolgere il proprio ruolo anche nell’organizzazione integrata. Si prevede che la transazione si concluda entro la fine dell’anno, previa verifica e approvazione da parte delle autorità competenti. JP Morgan Securities è stato il consulente finanziario di UPS, mentre Morgan Stanley International ha agito come advisor finanziario esclusivo per BOMI e ArchiMed. Latham & Watkins ha invece assistito ArchiMed sul piano legale. I legali di Simmons & Simmons hanno infine affiancato il management.
BOMI era sul mercato dallo scorso dicembre, quando ArchiMed aveva dato mandato a Morgan Stanley (si veda altro articolo di BeBeez) perché si occupasse di organizzare un’asta per la vendita del gruppo che l’operatore di private equity francese aveva delistato da Piazza Affari nel 2019 per 73 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La famiglia Ruini, sino a quel momento azionista di riferimento del gruppo, aveva aderito all’opa, con il ceo Marco Ruini che aveva reinvestito per un 5% del capitale post operazione. La società era entrata a far parte della community Elite di Borsa Italiana nel 2012 e si era poi quotata all’allora Aim Italia nel giugno 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver emesso sul segmento ExtraMot Pro una serie di minibond.
Dal 2019, anno dell’ingresso di ArchiMed nel capitale, il gruppo BOMI è cresciuto in maniera importante sia organicamente sia per acquisizioni e punta per quest’anno ai 300 milioni di euro di ricavi. Il ceo Marco Ruini ha infatti sottolineato: “Abbiamo avuto il miglior supporto possibile per la crescita e lo sviluppo da ArchiMed, che ci ha aiutato a reperire, negoziare e concludere 15 acquisizioni in tre anni, rafforzando in modo cruciale il nostro business sia in Europa sia nelle Americhe ed espandendo le nostre capacità. In tre anni, inoltre, la nostra crescita organica è passata da un tasso a singola cifra (+6% all’anno) a un tasso a doppia cifra (+18% all’anno)”.
L’ultima acquisizione risale allo scorso novembre 2021 e riguarda Picking Farma, azienda spagnola che da 20 anni fornisce soluzioni logistiche ad aziende del settore farmaceutico, veterinario e cosmetico. Fondata nel 1998 a Barcellona, è specializzata nello stoccaggio dei prodotti, la raccolta e il trasporto, per conto terzi (si veda qui il comunicato stampa). Questa operazione permetterà al Gruppo BOMI di diventare un operatore logistico sanitario leader in Spagna e di rafforzare ulteriormente la sua presenza nel settore della logistica farmaceutica, meno di un anno dopo essere entrato a inizio gennaio 2021 nel mercato spagnolo con l’acquisizione di DECO Pharma Servicios Logisticos, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni logistiche per il settore farmaceutico e MedTech (si veda qui il comunicato stampa). In ottobre era stata invece acquistata la brasiliana Linex, azienda brasiliana leader nel trasporto aereo a servizio del settore farmaceutico che consegna giornalmente prodotti ai principali distributori, ospedali e cliniche su tutto il territorio nazionale, fondata nel 2004 dalla famiglia Silva (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso giugno 2021, invece, il gruppo italiano aveva annunciato l’acquisto del 100% di Centro Prodotti Servizi Farmaceutici (CPS Farmaceutici), azienda bolognese specializzata nella logistica farmaceutica, divenendo di fatto l’operatore logistico del settore più radicato sul territorio italiano, con ben 11 magazzini per prodotti farma autorizzati in cinque regioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2021 BOMI aveva invece rilevato Vercesi, storica azienda italiana specializzata nel trasporto internazionale a temperatura controllata e nello stoccaggio di prodotti farmaceutici, diagnostici e biomedicali, tra cui materie prime e prodotti finiti (si veda qui il comunicato stampa).
A fine dicembre 2020 era invece stata la volta dell’acquisizione di Autotrasporti Gigliotti-Bergamin, società attiva dal 2005 nell’autotrasporto per conto terzi di merci a temperatura controllata, principalmente farmaci, parafarmaci e affini (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che nello stesso mese era stata annunciata l’acquisizione di Florence Shipping, storica azienda specializzata nella gestione dell’Healthcare Global Forwarding e Clinical (si veda qui il comunicato stampa). A novembre 2020 BOMI aveva acquisito inoltre il 100% di Consigliere, società con sede a Settimo Milanese (Milano) attiva dal 1970, specializzata nella gestione logistica e con clienti tra le principali realtà farmaceutiche e cosmetiche italiane ed internazionali (si veda qui il comunicato stampa). A settembre 2020 era stato inoltre acquisito il 100% di RH Logistics, società britannica che offre stoccaggio, trasporto e soluzioni software per il settore delle apparecchiature mediche, dal socio e fondatore Richard Hindle, che ha mantenuto la stessa posizione in azienda e sarà anche leader di Bomi HealthTech in Europa, la nuova Business Unit interamente dedicata al settore delle apparecchiature mediche (si veda qui il comunicato stampa). Nel maggio 2020 BOMI aveva infine acquistato Logifarma, storica società italiana specializzata in logistica farmaceutica, da Armonia s.s. (cassaforte della famiglia Paradisi), Andrea Nardo e Roberto Pucci (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine, che luglio 2020 Simest aveva investito 2,3 milioni di euro in Biomedical Distribution Colombia Ltda, la controllata colombiana di Bomi (si veda altro articolo di BeBeez) e che lo scorso febbraio sempre Simest, ma questa volta insieme al suo Fondo di Venture Capital (FVC), strumento agevolativo che Simest gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, hanno coinvestito, sottoscrivendo un aumento di capitale da 4 milioni di euro nel 45% di Bronte Administracao e Partecipacoes Ltda, cioè la controllata brasiliana di BOMI (si veda altro articolo di BeBeez). Peraltro Simest aveva iniziato a fornire supporto a BOMI sin dal 2014 con un progetto in Cile seguito, nel 2017, da investimenti in Brasile e Messico.
Il gruppo aveva chiuso il bilancio 2020 con 151,9 milioni di euro di ricavi (da 141,8 milioni nel 2019), un ebitda di 29,5 (da 27,9 milioni) e un debito finanziario netto di 22,6 milioni (da 26,4 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), con il debito che che include anche il nuovo minibond da 15 milioni di euro emesso nel settembre 2020 nell’ambito dell’Elite Basket Bond Lombardia, il programma da 100 milioni di euro che Cassa Depositi e Prestiti e Finlombarda, società finanziaria della Regione Lombardia, insieme a Banca Finint, hanno lanciato per finanziare i piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese lombarde (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito dell’operazione tra UPS e BOMI, Kate Gutmann, EVP e Presidente di UPS International, Healthcare and Supply Chain Solutions, ha commentato: “In qualità di azienda leader nella logistica sanitaria globale, BOMI accresce il nostro portafoglio di servizi e accelera il nostro percorso per diventare il fornitore numero uno di logistica sanitaria avanzata. I dipendenti di UPS Healthcare e del Gruppo BOMI condividono valori simili e le nostre culture sono saldamente radicate in un’incessante attenzione alla qualità. La combinazione dei nostri due team migliorerà in modo significativo la capacità dei nostri clienti del settore healthcare di continuare a sviluppare e fornire innovazioni salvavita”.
Il presidente di UPS Healthcare Wes Wheeler, ha aggiunto: “Siamo concentrati sulla costruzione di competenze e servizi di logistica sanitaria che consentano ai nostri clienti di fornire le più recenti innovazioni in campo sanitario. Siamo entusiasti di unire il talento, l’esperienza e le capacità di Bomi con UPS Healthcare: insieme, forniremo soluzioni impareggiabili ai nostri clienti, grazie alla rete logistica intelligente e integrata di UPS”.
“Con oltre 35 anni di esperienza nel settore della logistica sanitaria, il nostro team ha sviluppato servizi di assoluta qualità nel segmento, progettati per soddisfare e superare le esigenze dei nostri clienti del settore medico e farmaceutico. Unirsi al team UPS amplierà queste capacità e creerà una rete globale ancora più integrata per i nostri clienti”, ha concluso il ceo di BOMI, Marco Ruini.