![Salvatore Ruggeri Valvitalia](https://bebeez.it/wp-content/blogs.dir/5825/files/2013/10/ruggeri.jpeg)
Salvatore Ruggeri ha trovato nel Fondo Strategico Italiano l’alleato per rilevare l’intero capitale di Valvitalia, il gruppo leader nella produzione di valvole per l’industria del petrolio e del gas, da lui fondato e controllato al 42,8% tramite Finvalv srl. In particolare l’alleanza con il FSI permetterebbe a Ruggeri di rilevare le quote dei fondi azionisti al 53,8% Synergo e Igi (entrati nel capitale di Valvitalia nel 2007) e Chequers (entrato nel 2010) e la restante quota del capitale in mano al management. Lo rivela oggi MF-Milano Finanza, che ricorda che lo scorso 7 ottobre sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte vincolanti per il 100% della società, ma che a oggi di offerte vincolanti non ne sono arrivate, nemmeno da Pentair e da Pamplona, che nelle ultime settimane sembravano i soggetti più interessati.
L’asta era partita la scorsa primavera e sul tavolo dell’advisor Citi era arrivata una decina di offerte (si veda altro articolo di BeBeez). Alcune provenivano da soggetti industriali esteri come Cameron Corporation, Cranes, Honeywell e appunto Pentair, mentre altre arrivavano da fondi di private equity come Carlyle e Pamplona. E a tutti i concorrenti era stato chiesto di aumentare l’importo in sede di offerta vincolante prevista appunto per inizio ottobre. Le offerte non vincolanti, infatti, erano state formulate per un valore del gruppo tra 400 e 500 milioni di euro, debito compreso, mentre i venditori puntano a una cifra più vicina a 600 milioni, tenuto conto del fatto che Valvitalia chiuderà l’anno con un fatturato in crescita di oltre il 10% rispetto ai 360 milioni del 2012 e con un ebitda in aumento di oltre il 20% rispetto ai 50 milioni dell’anno scorso, il tutto con un portafoglio ordini in leggero aumento rispetto ai 350 milioni dell’anno prima e con un debito netto (esclusi leasing e factoring) di circa 80 milioni a fine 2012.
Ruggeri, da parte sua, nel frattempo si era mosso in maniera indipendente dal processo d’asta, incontrando più volte
rappresentanti del Fondo Strategico Italiano per ragionare su un’ipotesi alternativa. E le trattive con il veicolo di investimento guidato da Maurizio Tamagnini sono andate avanti, tanto che Ruggeri in un incontro lo scorso weekend con i fondi azionisti ha proposto un’operazione che lo vedrebbe salire al 51% e il FSI acquisire il restante 49%, per andare successivamente a cedere una quota del capitale a un altro socio, che potrebbe essere un soggetto industriale oppure Qatar Holding, direttamente o indirettamente tramite la joint venture costituita tra i due soggetti circa un anno fa, di cui Valvitalia rappresenterebbe il primo investimento. Banca Imi, infine, metterebbe a disposizione le linee di credito per il circolante. Secondo quanto risulta a BeBeez, a Ruggeri e FSI è stato chiesto di arrotondare al rialzo l’offerta, che però in linea di massima pare soddisfare i fondi azionisti.