Banca Monte dei Paschi di Siena ha siglato con Warburg Pincus l’atteso accordo per la vendita di Banca Monte Paschi Belgio, la controllata belga della banca (si veda qui il comunicato stampa).
L’accordo rientra tra gli impegni presi con la Commissione Europea nell’ambito del piano di ristrutturazione 2017/2021 ed è un’altra importante tappa nel percorso di rilancio del Gruppo Monte Paschi. La vendita è soggetta all’approvazione della Banca Nazionale del Belgio e della Banca Centrale Europea. MPS è stata assistita da Rothschild come advisor finanziario e da Orrick, Herrington & Sutcliffe come consulenti legali.
Mps Belgio ha totali di 1,5 miliardi di euro, prestiti alla clientela per 0,8 miliardi di euro, raccolta diretta pari a 1 miliardo di euro e patrimonio netto di 110 milioni di euro al 31 dicembre 2017. Il prezzo di vendita è stato fissato in 42 milioni di euro, soggetto ad un meccanismo di aggiustamento prezzo. Nei giorni scorsi erano circolate voci che dicevano che Warburg Pincus sarebbe stato disposto a pagare sino a 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
L’impatto sul CET1 di MPS non è significativo ed è già stato incluso nelle proiezioni del Piano di Ristrutturazione. Warburg Pincus, con più di 45 miliardi di dollari in gestione, ha una storia di successo in investimenti nei servizi finanziari e ha investito, a oggi, oltre 11 miliardi di dollari in 18 istituzioni bancarie regolamentate e società attive nell’asset management, nel settore assicurativo, nella finanza specializzata e nei pagamenti, presenti in tutto il mondo.