WeBravo srl, digital company fiorentina più nota come Bravo Savings Network, che è specializzata in digital couponing e affiliate marketing ed è partecipata dal fondo Small Cap di Xenon Private Equity, ha finalizzato l’acquisizione di Booncy (si veda qui il post Linkedin), startup di performance marketing nata nell’ecosistema dell’accelleratore Nana Bianca, che prima di quest’operazione deteneva la maggioranza (44,85%) della società ed ora ne è uscita.
Nell’ambito di quest’acquisizione i fondatori di WeBravo – Marco Farnararo, Claudio Veratti e Michele Legnaioli – insieme al fondo Xenon Small Cap, hanno approvato un aumento di capitale permettendo ai soci di Booncy di entrare nel capitale della capogruppo con una quota di circa il 10%, scrive StartupItalia.
Alberto Baggio e Massimiliano Mancini, CEO e CMO della società acquisita, supportati da Alessio Olivieri, rimangono alla guida dell’azienda e, come detto, entrano nel capitale della capogruppo insieme agli altri venditori di Booncy.
Insieme alla società target Webravo ha rilevato anche il controllo di Salesoar, un’azienda SaaS (software as a service) specializzata nell’automazione intelligente del marketing, di cui Booncy aveva di recente rilevato la maggioranza (84,43%), dando così vita ad un gruppo di rilievo europeo nel marketing digitale di cui è parte integrante anche CheBuoni srl un’altra realtà di settore che Webravo aveva acquisito a novembre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima è un operatore di lead online, attivo nella generazione di contatti interessati a prodotti/servizi offerti da aziende clienti.
Le potenziali sinergie realizzabili sono determinate dal posizionamento delle aziende nella cosidetta customer journey. Webravo, specializzata nella promozione di codici sconto e offerte online, si posiziona alla fine e ora, grazie a Booncy, potrà intercettare l’utente in una fase precedente del percorso di acquisto.
Booncy srl è un’agenzia di performance digitale, come accennato, oltre che un partner certificato Google Shopping CSS Premium che, lavorando con grandi marketplace ed eCommerce, ha ottenuto un tasso di conversione complessivo compreso tra il 4% e il 6% e oltre 1 miliardo di valore di mercato lordo generato per i partner nel 2023 grazie alla nostra, sostiene il profilo Linkedin della società, spiegando come la società operi in diversi settori, tra cui moda, tecnologia e viaggi, guidando e supportando la crescita di negozi online, aziende e marchi.
Nel 2023 la società ha generato 26,7 milioni di euro di ricavi, 4,4 milioni di ebitda, con 3,6 milioni di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“La struttura e l’organizzazione di Webravo, con l’innesto delle capacità tecnologiche di Booncy, aprono la possibilità di realizzare un formidabile player nel mondo del marketing digitale, con servizi per i nostri clienti ottimizzati dall’utilizzo delle ultime frontiere dell’AI, ha detto Veratti, co-CEO dell’acquirente.
Farnararo, l’altro co-CEO, ha aggiunto: “con Booncy e Salesoar, il nostro gruppo potrà intervenire su vari step della customer journey ed offrire un prodotto di performance marketing senza paragoni nel panorama europeo”.
“E’ stata un’operazione che negli ultimi mesi ci ha impegnato molto, in tutto questo tempo non abbiamo mai dubitato del fondamentale significato industriale di unire insieme le nostre forze”, ha concluso lato acquirenti Legnaioli, co-founder ed advisor di Webravo.
Michelangelo Mantero di Xenon Small Cap ha aggiunto: “La combinazione di Webravo con Booncy rappresenta un modello di investimento tipico del fondo Xenon Small Cap, specializzato nella creazione di piattaforme scalabili di società di servizi tecnologici”.
“Siamo felicissimi di intraprendere questa nuova sfida insieme a Webravo”, ha dichiarato Mancini. “Grazie al loro team e alle loro expertise di carattere commerciale puntiamo a crescere ulteriormente nei prossimi anni diventando così uno dei gruppi più importanti nel panorama Europeo del Digital Marketing”.
“L’elemento fondamentale di questo risultato è la qualità del team, che si conferma come il principale fattore di successo”, ha sottolineato Paolo Barberis, founder dell’accelleratore al cui interno si sono sviluppate sia Booncy sia Salesoar. “Siamo felici del contributo di Nana Bianca alla formazione di talenti capaci di guidare progetti fortemente scalabili”.
Fondata nel 2015 da Farnararo, Veratti e Legnaioli, per aiutare i consumatori a risparmiare sui propri acquisti e a promuovere le migliori offerte disponibili online, WeBravo promuove le migliori offerte disponibili online attraverso codici sconto digitali e deal. Nel 2021 la società ha aperto una sede negli Usa per avere una maggiore penetrazione del mercato americano, mentre l’ingresso di Xenon Private Equity nel capitale risale alla primavera 2022, quando il fondo aveva acquisito il 49% sulla base di una valutazione compresa tra i 25 e i 35 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre dello stesso anno la società ha poi accelerato la sua espansione internazionale con l’ingresso in tre nuovi mercati: Canada, Svizzera e Messico. Data la natura prettamente digitale del business di Weravo, l’espansione è consistita nell’apertura di siti proprietari in ciascuno dei tre Paesi, previa la stipula di accordi con una serie di aziende di quegli stessi mercati, al pari di quanto l”azienda aveva già fatto in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Polonia, Olanda, Austria, Belgio e Stati Uniti (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione la società aveva comunicato che il suo obiettivo principale è ampliare l’offerta del gruppo nel mondo affiliate e triplicare i risultati d’esercizio nei successivi tre anni sia attraverso la crescita del core business sia con acquisizioni. Il tutto per superare la soglia dei 100 milioni in termini di valorizzazione entro il 2024. Intanto, nel 2022 la società ha chiuso l’ultimo bilancio disponibile poi con un fatturato di 15,9 milioni di euro, un ebitda di 6,4 milioni e un debito finanziario netto di 6,1 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 10,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).