Zurich Insurance punta a vendere un portafoglio di polizze vita italiane con un equity value di circa 200 milioni. Lo riferisce Reuters, precisando che advisor dell’operazione è UBS e che il gruppo assicurativo vorrebbe anche vendere il back-book vita in Germania. Un’operazione, quest’ultima, che risulterebbe però più complicata, perché tutte le attività nel vita di Zurich nel paese sono condotte dalla controllata Deutscher Herold, che utilizza il cash flow dei back book per finanziare la nuova produzione e separare queste due attività richiederebbe tempo.
A valutare l’operazione saranno operatori specializzati in run-off di portafogli assicurativi, ovvero nel guadagnare dalla gestione di polizze già emesse da portare a scadenza, senza sviluppare nuovo business. Questi operatori hanno spesso alle spalle fondi di private equity. Tra gli operatori più attivi ci sono Darag, Compre Group, Monument Re e European Insurance Consolidation Group- Eicg.
Ricordiamo che il rispetto della direttiva Ue Solvency II e il contesto di bassi tassi di interesse stanno spingendo gli assicuratori in Europa a considerare le opzioni disponibili per ottimizzare il capitale e gestire la redditività dei loro libri.
Per esempio, Allianz ha messo sul mercato un anno fa un ingente portafoglio di polizze e prodotti assicurativi, tra i quali prodotti pensionistici e contratti assicurativi vita, relativi alle attività italiane verso clienti corporate e retail. Il processo è ancora in corso (si veda altro articolo di BeBeez). In totale il portafoglio produce 9 miliardi di euro di premi e la sua vendita dovrebbe portare ad Allianz circa 500 milioni di euro, che il colosso assicurativo utilizzerebbe per rafforzare il patrimonio di vigilanza, dopo l’emergenza Covid-19.
Lo scorso aprile Allianz ha ceduto parte del portafoglio belga a Monument Re (si veda qui il comunicato stampa).
Un anno fa anche Generali aveva intrapreso la stessa strada, preparandosi a cedere un portafoglio di prodotti assicurativi in Francia per uno o due miliardi di euro. A fine dicembre 2017 sempre Generali aveva ceduto il portafoglio danni in run-off della filiale britannica a Compre (si veda qui il comunicato stampa di allora).
A tale proposito ricordiamo che lo scorso 12 gennaio l’IVASS ha pubblicato il Provvedimento n. 107 che “modifica l’articolo 2, comma 1, lettera f) del Regolamento ISVAP n. 14/2008 al fine di rimuovere lo specifico divieto di trasferire portafogli costituiti da soli sinistri, espressamente escluso nella sua originaria formulazione. A seguito di tale modifica, è quindi consentito il trasferimento, tra imprese di assicurazione, anche di portafogli costituiti da sole obbligazioni derivanti da contratti di assicurazione o di riassicurazione”.
Il settore assicurativo è in grande fermento in Italia. Ricordiamo che lo scorso marzo sono state cedute le due joint venture assicurative di Aviva rispettivamente con Unicredit e UBI Banca, messe in vendita a settembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Le quote della jv con Unicredit sono state cedute a CNP Assurances e Allianz SE per 873 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), mentre le quote della jv con UBI erano state cedute lo scorso novembre 2020 alla stessa UBI che era salita così al 100% (si veda qui il comunicato stampa). Intanto Cinven ha messo in vendita Eurovita, il gruppo assicurativo specializzato nel ramo vita, creato dal fondo in Italia a partire dal 2016, con l’acquisizione e l’integrazione di Ergo Previdenza, Old Mutual Wealth Italy (ex Skandia) ed Eurovita Assicurazioni, a cui a fine 2019 si è aggiunta anche Pramerica Life spa, compagnia assicurativa italiana specializzata nel ramo vita venduta dall’americana Prudential Financial Inc. (si veda altro articolo di BeBeez).
Cinven sta contestualmente studiando il dossier per il ramo vita della compagnia assicurativa italiana Amissima, controllato dal private equity americano Apollo Global Management attraverso Amissima Holdings (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che nell’ottobre 2020 Amissima Holdings ha venduto alla tedesca Talanx (tramite la controllata HDI Assicurazioni) il suo ramo danni Amissima Assicurazioni, con 290 milioni di premi nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).