La proprietà dell’hotel 5 stelle Grand Hotel et Des Palmes di Palermo passa al gruppo Aeroviaggi spa, fondato a Palermo nel 1973 da Antonio Mangia e proprietario del brand Mangia’s Resorts & Clubs, che gestisce direttamente 13 proprietà tra Sicilia e Sardegna. A vendere è il fondo Algebris NPL Partnership II, specializzato nell’acquisto e valorizzazione di NPL garantiti da immobili, che lo aveva acquisto nel 2018 per 12 milioni di euro, nell’ambito della vendita del portafoglio di tre hotel che erano di Acqua Marcia Turismo srl in liquidazione e Amt Real Estate spa, entrambe allora in concordato preventivo (si veda altro articolo di BeBeez). Gi altri due hotel, sempre a Palermo, erano Villa Igiea e l’Excelsior ed erano stati acquisiti, rispettivamente, da Rocco Forte Hotels (25,5 milioni) e Luxury Private Properties srl, facente capo alla famiglia Giotti (8,8 milioni).
L’operazione, che si dice abbia un valore di circa 30 milioni di euro, è stata completata anche grazie al supporto di UniCredit.
Entro la fine dell’anno è previsto il subentro di Mangia’s all’attuale società di gestione, il gruppo Corvaja, che lo ha gestito dalla sua riapertura nel 2021. La struttura ha 123 camere e una capienza fino a 250 ospiti.
L’edificio acquistato venne costruito alla metà dell’Ottocento per iniziativa della famiglia Ingham-Whitaker, storicamente legata ai Florio, e utilizzato come residenza privata. La trasformazione in hotel, il più lussuoso e alla moda della città, avvenne nel 1874 su iniziativa dell’imprenditore Enrico Ragusa. All’inizio del Novecento la struttura divenne simbolo della cultura e dell’arte Liberty grazie agli interventi e all’ingegno dell’architetto Ernesto Basile, uno dei più illustri esponenti del modernismo e dell’Art Nouveau.
Marcello Mangia, ceo di Aereoviaggi, ha commentato: “Per un gruppo come il nostro, basato a Palermo, è ragione di grande soddisfazione e orgoglio l’entrata nel portfolio del Grand Hotel et Des Palmes. Con l’acquisizione di questa struttura abbiamo compiuto un primo passo nel lancio della nostra strategia dedicata ai city hotel 5 stelle e 5 stelle lusso che intendiamo estendere ad altre città italiane integrando strutture dello stesso alto livello”.
E Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia UniCredit, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di continuare a sostenere il gruppo Mangia’s nei suoi piani di sviluppo. Il turismo è un settore strategico per l’economia della Sicilia e ha ancora ampi margini di crescita”.
È previsto che la linea city hotel contribuirà a una crescita del fatturato di gruppo di circa il 12% già a partire dal 2025. Aeroviaggi, interamente posseduta dalla famiglia Mangia, ha sede legale a Milano, ma direzione generale e amministrativa a Palermo e ha uffici a Parigi e in Sardegna. La società ha chiuso il 2023 con un giro d’affari di 114 milioni di euro con un incremento del 40% dal 2022, quando aveva raggiunto un valore della produzione di 73,4 milioni, ricavi netti consolidati per 64,4 milioni, un ebtida di 1,4 milioni e un debito finanziario netto di 19,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo esersi registrati gratuitamente).
Oltre a essere una delle principali catene alberghiere italiane specializzate in destinazioni di mare, e tra quelle con il maggior numero di strutture e camere di proprietà, Aeroviaggi è anche tour operator integrato, che si rivolge al mercato europeo, in particolare a quello italiano e francese, e affianca alla gestione alberghiera quella del trasporto aereo, con circa 25 voli charter settimanali dalla Francia e numerosi voli di linea e low cost dagli altri aeroporti nazionali verso la Sicilia e la Sardegna.
Ricordiamo che a fine 2021 il gruppo Mangia’s aveva costituito con Blackstone una joint venture per lo sviluppo di un gruppo di sue strutture alberghiere. Nel dettaglio, Hotel Investment Partners (HIP), il più grande proprietario di resort nel Sud Europa, controllato da fondi di investimento gestiti da Blackstone, aveva rilevato sei alberghi italiani situati fronte mare in Sardegna e Sicilia. A vendere era stato Mangia’s, Resort by the Sea che ha continuato a gestire le strutture ed è rimasto azionista di riferimento nella joint venture con HIP (si veda altro articolo di BeBeez). Il portafoglio acquisito allora dalla jv comprende tre hotel situati in Sardegna (Cala Blu, Marmorata e Agrustos) e tre in Sicilia (Brucoli, Costanza e Pollina) per i quali era stato sbilito un programma investimenti per circa 85 milioni di euro.