
di Francesca Vercesi
Milan Urban Private Fund, fondo d’investimento immobiliare gestito da Castello sgr, società di gestione immobiliare guidata da Giampiero Schiavo, e controllata all’82% da Oaktree (si veda altro articolo di BeBeez), ha chiuso l’acquisizione dal gruppo assicurativo trentino Itas di un immobile in via Santa Maria Segreta 5 a Milano, subito dietro Piazza Cordusio. Il prezzo di acquisto è stato pari a 49 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Secondo quanto risulta a BeBeez Milan Urban private è un veicolo del tutto nuovo strutturato apposta per questo deal.
Gli advisor del fondo sono stati Chiomenti e Gianni & Origoni per l’assistenza legale, Cbre per la parte tecnica e lo Studio Belvedere Inzaghi & Partners per la parte legale e amministrativa.
L’immobile, che occupa una superficie di circa 3.800 mq, è interamente affittato. ed è in classe energetica A, dettaglio rilevante per il fondo che adotta una strategia di investimento legata ai criteri di sostenibilità Esg conformi alla normativa vigente.
A rendere attraente l’investimento è la zona in cui è ubicato l’immobile, in pieno centro degli affari milanese, e nel crescente appeal del segmento uffici nel capoluogo lombardo.
In proposito ha dichiarato Schiavo: “l’area di Piazza Cordusio negli ultimi anni è stata teatro di importanti progetti di riqualificazione immobiliare partiti dagli edifici d’epoca che si affacciano sulla piazza e che l’hanno resa un polo di attrazione per player e brand internazionali. L’evoluzione della piazza culminerà con un progetto di riqualificazione urbana che punterà su una nuova viabilità e un nuovo arredo urbano. Al termine di questi interventi, l’area si confermerà come il nuovo cuore pulsante del business, dello shopping e del turismo internazionale”.
Il mercato degli uffici a Milano ha resistito (e bene) alla pandemia, soprattutto per gli asset core: negli ultimi tempi si registra una forte crescita della domanda (a fronte di una scarsità di spazi di qualità), di take-up (+28% nel 2021) e di canoni di locazione annui, oggi sopra i 600 euro/mq. Il central business district milanese, secondo Castello sgr, “si conferma capace di attrarre investitori istituzionali leader del settore immobiliare, grazie al ruolo che la città sta riscontrando in ambito internazionale, con conseguente ulteriore compressione dei rendimenti”.
Da inizio anno Castello sgr è molto attiva. A gennaio, infatti il fondo Risparmio Immobiliare Uno Energia ha ceduto un immobile in via del Lagaccio 3 a Genova, nei pressi della stazione di Porta Principe, a RFI (Rete Ferroviaria Italiana, attuale conduttore dell’asset) per 12,3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre Castello sgr sempre a gennaio ha rilevato due complessi logistici in Piemonte e Toscana. tramite il fondo Elite Logistic Italy, sottoscritto da Elite Partners Capital e gestito da Castello sgr, che ha acquisito da Bcube spa, multinazionale italiana della logistica fondata nel 1952, due immobili situati a Collesalvetti (Livorno), e Villanova D’Asti. Si tratta di un’operazione di sale e lease-back, dato che la stessa Bcube successivamente alla vendita ha siglato un contratto di locazione per i due immobili (si veda altro articolo di BeBeez).
La sgr a novembre 2021 ha inoltre firmato l’acquisto di un ramo d’azienda contenente 17 fondi immobiliari per un portafoglio complessivo di 1 miliardo di euro da Sorgente sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima, in amministrazione straordinaria dal 2019 all’8 gennaio scorso, ha ancora altri fondi immobiliari in gestione e continua a essere posseduta da Sorgente Group. Castello sgr nel gennaio 2021 era già subentrata anche nella gestione dei fondi di Serenissima sgr (si veda altro articolo di BeBeez). La sgr in passato aveva acquisito anche Rreef, Prisma sgr e Valore Reale. Castello sgr gestisce ora circa 65 fondi tra immobiliari e di credito. Dei fondi ereditati da Sorgente sgr, alcuni saranno ristrutturati. A valle dell’operazione su Sorgente sgr, Castello ha aperto una filiale a Roma con un organico di 17 persone, con l’obiettivo sia di sviluppare in loco l’attività di gestione del portafoglio appena acquisito sia di potenziare i servizi di investimento a supporto dei principali investitori istituzionali e dell’amministrazione pubblica. Consolidata l’acquisizione, Castello prevede di arrivare a un ebitda di circa 8 milioni, con un organico di 70 persone tra Milano e Roma.
Ricordiamo che Castello sgr oltre a Oaktree e allo stesso Schiavo ( al 3%) è partecipata da ISA (15%), l’Istituto Atesino di Sviluppo che è anche quotista, dal 2011, del fondo Clesio, uno dei primi gestiti da Castello. Inoltre Isa ha tenuto per molto tempo stretti rapporti con la stessa Itas, venditrice dell’immobilie in Santa Maria Segreta.