Coima sgr investirà 61 milioni di euro nella rigenerazione della Manifattura Tabacchi di Lucca (si veda qui il comunicato stampa). Lo ha reso noto la sgr nei giorni scorsi.
L’immobile è di proprietà del Coima Urban Regeneration Fund II, sottoscritto integralmente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. I contenuti della proposta di riqualificazione di Coima sono stati illustrati durante una presentazione aperta alla cittadinanza, cui hanno partecipato: Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima sgr; Luigi Massimilla, Fund Director Asset Management di Coima sgr.
L’obiettivo dell’operazione è restituire alla città un quartiere importante del centro storico, abbandonato da decenni, realizzando opere pubbliche con investimenti privati, producendo un impatto positivo sul tessuto socioeconomico di riferimento e affiancando alla Manifattura della Cultura nell’area nord (progetto PIUSS) una Manifattura dell’Innovazione nell’area sud, completando così la riqualificazione dell’intero complesso. Nel dettaglio, la proposta avanzata, nella formula del partenariato pubblico-privato (project financing), nasce con l’obiettivo di garantire uno sviluppo unitario e simultaneo sia delle opere private di recupero degli edifici esistenti destinati a nuovi utilizzi, sia delle opere pubbliche necessarie ad “aprire” la Manifattura alla città, restituendo circa 20.000 mq di spazi pubblici grazie a un nuovo sistema permeabile di piazze che collega la Manifattura con il centro storico, un’importante infrastruttura di parcheggi pubblici pensata come un sistema unitario di interscambio tra mobilità veloce e lenta in ottica sostenibile, al collegamento con le mura cittadine e al miglioramento della viabilità interna.
Tutte queste opere potranno essere realizzate grazie al project financing senza alcun esborso per le casse del Comune (salvo il contributo pubblico), ma al contrario assicurandogli un beneficio economico rilevante. A fronte di un investimento di circa 15 milioni di euro per le sole opere pubbliche, Coima chiede in concessione la gestione dei parcheggi e l’animazione degli spazi pubblici restituiti alla città, oltre alla cessione degli immobili della Manifattura Sud da parte del Comune.
A regime, l’intera Manifattura Tabacchi (nord e sud) potrebbe ospitare: uffici pubblici, Università Campus, Museo del Fumetto, spazi espositivi per usi civili (15%); manifattura 4.0 (25%); servizi di quartiere e negozi (13%); residenze (11%).
Per riqualificare gli immobili oggetto del contributo pubblico, Coima sgr promuoverà un concorso internazionale di architettura volto a selezionare uno studio di altissimo profilo che potrà contribuire a realizzare un esempio di eccellenza di rigenerazione urbana. La sgr inoltre ha accolto le nuove richieste del Comune, concedendogli un beneficio economico più elevato e confermato l’interesse a uno sviluppo complessivo di tutti gli immobili. In caso di esito positivo di istruttoria del Comune, di aggiudicazione della successiva gara pubblica e rilascio dei titoli edilizi entro il 31 ottobre, il cantiere potrebbe partire entro la fine dell’anno, mentre ulteriori rinvii potrebbero compromettere le condizioni di fattibilità del progetto.
Sono attualmente in corso rigenerazioni di numerose ex Manifatture Tabacchi in giro per l’Italia. Nel gennaio scorso sono stati avviati i lavori per la rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Bari, di proprietà del Fondo i3 Università. Il veicolo è gestito da Invimit sgr, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (si veda altro articolo di BeBeez). Anche la ex Manifattura Tabacchi di Firenze è attualmente oggetto di un progetto di riqualificazione da 200 milioni di euro, avviato nell’aprile 2018. Promotore della riqualificazione dell’area è la joint venture costituita nel 2016 sempre da Cdp Immobiliare e dal fondo PW Real Estate III LP, gestito dalla britannica Aermont Capital, al suo primo progetto in Italia (si veda qui altro articolo di BeBeez). Inoltre anche la ex Manifattura Tabacchi di Modena, che fa sempre capo a Cdp tramite la società Quadrifoglio Modena (controllata da Cdp Immobiliare), d’intesa con Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (azionista di Cdp), sarà oggetto di riconversione. Cdp investirà oltre 30 milioni di euro per realizzare un complesso residenziale e una piastra commerciale (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2020 la società di special situation nel segmento dei distressed asset immobiliari Focus Investments e Cdp Immobiliare srl (Gruppo Cdp) hanno ceduto l’ex Manifattura Tabacchi di viale Suzzani 96/98 a Milano al Gruppo IGS, primario operatore immobiliare romano. L’immobile è stato rilevato tramite la società DEVE.MM, finanziata dal fondo spagnolo Incus Capital (si veda altro articolo di BeBeez).
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