Covivio, il gruppo immobiliare francese quotato a Parigi (dopo il delisting da Milano nel giugno 2023), controllato dalla Delfin della famiglia Del Vecchio, ha annunciato che acquisirà da Generali una quota dell’8,3% del capitale della sua partecipata Covivio Hotels, quotata a Euronext Parigi, in cambio di nuove azioni Covivio (si veda qui il comunicato stampa), con un’operazione che porterà così la quota di Covivio in Covivio Hotels dal 43,9% al 52,2%, con il resto del capitale che continua a fare capo a Crédit Agricole Assurances, BNP Paribas Cardif, Generali, Assurances du Crédit Mutuel, Sogecap e CDC.
A questa operazione, che sarà condotta sulla base di un concambio di 31 azioni Covivio ogni 100 azioni Covivio Hotels (ex dividendo 2023), seguirà poi il lancio di un’offerta pubblica di scambio per il restante 47,8% del capitale di Covivio Hotels, alle stesse condizioni del conferimento da parte di Generali.
Con l’acquisizione della partecipazione di Generali in Covivio Hotels, che rappresenta un aumento di capitale di Covivio di 300 milioni di euro, e l’acquisto dell’equivalente di 500 milioni di euro di asset, Covivio rafforzerà la sua esposizione a un portafoglio di 313 hotel di prima categoria, l’89% dei quali si trova nelle principali città turistiche europee come Parigi, Berlino, Roma, Londra, Barcellona e Madrid. La quota di hotel nel portafoglio di Covivio salirà quindi al 20% rispetto al 17% alla fine del 2023 (fino al 32% in caso di possesso del 100% delle azioni a seguito dell’offerta), accelerando così il bilanciamento del portafoglio tra uffici, residenziale e hotel.
Ricordiamo che a proposito del settore hotellerie, in occasione della presentazione dei conti 2023, la scorsa settimana, Alexei Dal Pastro, amministratore delegato del Gruppo Covivio in Italia, aveva spiegato a BeBeez: “Per quanto riguarda gli immobili a uso alberghiero, continuano le trattative con AccorInvest per consolidare gli immobili e le attività alberghiere detenuti congiuntamente. L’asset class hotel continua a essere veramente interessante e nei primi numeri del 2024 ben al di sopra dei valori registrati nel 2019, prima della pandemia” (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione con Generali sarà quasi neutrale in termini di impatto sul NAV (-0,3% e -1,6% in caso di possesso del 100% delle azioni al termine dell’offerta, senza tenere conto dell’opzione di pagamento del dividendo in azioni Covivio che sarà offerta a Generali nel corso dell’assemble adi Covivio il prossimo 17 aprile), ma avrà un impatto positivo sull’utile netto ricorrente (utile EPRA rettificato) per azione di circa un +1% (+5% in caso di possesso del 100% delle azioni al termine dell’offerta). Anche gli indicatori di indebitamento di Covivio miglioreranno, con il rapporto LTV di Covivio Hotels al 34% e il rapporto debito netto/ebitda a 8,5 volte.
Ricordiamo che nel 2023 Covivio ha superato il miliardo di euro di ricavi consolidati di cui 648 milioni di euro quelli di pertinenza del gruppo, con una crescita del 6,4% dal 2022. In questo contesto, i ricavi derivanti da immobili a uso ufficio sono saliti del 5,2% a 320,3 milioni di euro, quelli garantiti da immobili residenziali in Germania sono cresciuti del 3,9% a 185,1 milioni, mentre i ricavi dall’hotellerie sono saliti di ben il 12,7% a 139,9 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).