Covivio ha una pipeline di 1,7 miliardi di euro, concentrata su Parigi, Berlino e Milano (1 miliardo). Nel capoluogo lombardo, gli sviluppi in corso sono situati in: via dell’Unione angolo via Torino; Corso Italia; via Serio (Scalo di Porta Romana), vicino allo sviluppo Symbiosis, a seguito della vittoria del concorso di Reinventing Cities.
Lo ha annunciato ieri in conferenza stampa da Alexei Dal Pastro, amministratore delegato di Covivio Italia, illustrando i risultati della società dell’anno appena concluso e i suoi progetti futuri (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione completa).
Ricordiamo che al progetto nello Scalo di Porta Romana partecipano anche Coima e Prada, con cui Convivio svilupperà un nuovo quartiere di riferimento non solo per la zona di Porta Romana, ma a livello mondiale. A oggi sono stati selezionati 6 studi di architettura finalisti. Covivio in particolare si occuperà dello sviluppo degli uffici in Piazzale Lodi (si veda altro articolo di BeBeez).
“Nel 2020 abbiamo effettuato parecchia rotazione degli asset, con vendite di asset maturi per 900 milioni (di cui 280 milioni solo in Italia e tra essi 250 milioni riguardavano asset maturi), rispetto a una guidance di 600 milioni di euro”.
A fine 2020, gli asset del gruppo immobiliare quotato su Euronext e Borsa Italiana erano costituiti per il 60% da uffici (soprattutto a Parigi, Milano e Berlino), per il 25% da residenziale (soprattutto in Germania) e per il resto da hotel. In Italia, gli immobili di proprietà sono 41, di cui l’85% nel CBD, centro e semicentro. A essi si aggiungono impegni per 62 mila mq nel nostro paese.
Quanto al 2021, la società immobiliare ha un obiettivo di vendite di asset per oltre 600 milioni di euro (di cui 150-180 milioni in Italia, riferite ad asset maturi e non core, ossia al di fuori di Milano), da reinvestire nei progetti di sviluppo in corso. Per il 2021, la società immobiliare si concentrerà su: sviluppo e rotazione degli asset per far uscire immobili maturi, estrarre valore e far entrare quelli nuovi; sviluppi residenziali in Germania, anche trasformando gli uffici (che non hanno le caratteristiche di quelli del futuro) in residenze.
Dal Pastro ha aggiunto: “Nel 2020 abbiamo avuto un contesto sfidante a causa della pandemia e della diffusione dell’home working, cui vogliamo rispondere con la nostra attività di sviluppo degli uffici del futuro, spingendo su servizi e flessibilità”. In tal senso, nel 2017 Covivio ha sviluppato il format di coworking e uffici flessibili Wellio, che ha aperto anche a Milano in via Dante nel settembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), con un tasso di occupazione sopra al 70%. “Stiamo valutando di aprire un secondo spazio Wellio a Milano“, ha anticipato Dal Pastro.
“Gli alberghi hanno sofferto maggiormente durante la pandemia e la tempistica della ripresa è incerta, ma siamo fiduciosi che l’asset class andrà bene nel lungo periodo”, ha detto Dal Pastro.
Che proprio a causa dell’incertezza legata al settore alberghiero prevede ricavi per il 2021 di 380-395 milioni di euro rispetto ai 385 milioni di euro del 2020 (superiori alla guidance di 380 milioni) che permetteranno la società di distribuire agli azionisti un dividendo di 3,6 euro per azione.
Christophe Kullmann, amministratore delegato di Covivio, ha concluso: “Il 2020 è stato caratterizzato dalla realizzazione positiva del nostro piano di vendite, dal successo della nostra strategia ESG e dal nostro rafforzamento significativo in Germania. Il nostro patrimonio ha dimostrato la sua resilienza grazie alla diversificazione e alla qualità, in un contesto di crisi senza precedenti. La centralità dei nostri asset, la potenzialità dei nostri sviluppi, la flessibilità delle nostre offerte e la competenza riconosciuta dei nostri team, vicinissimi al cliente, costituiscono le basi per una performance sostenibile”.
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