BNP Paribas REIM sgr, tramite il fondo European Impact Property Fund (EIPF), si è ricomprata l’immobile milanese di via Benigno Crespi 26, sede di Richmont, leader mondiale nel settore dei beni di lusso, titolare di un contratto di locazione a lungo termine (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione rappresenta il primo investimento concluso da EIPF, peraltro primo fondo immobiliare paneuropeo che, adottando una strategia ESG ed un approccio d’investimento teso ad ottenere un impatto climatico positivo e misurabile, si propone di rispettare l’Accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici.
A vendere l’immobile è stato il fondo Hines European Core Fund (HECF) gestito dalla piattaforma di real estate dell’asset manager Usa Hines, che nel marzo 2015, quando ancora il fondo era gestito da Hines Italia sgr, aveva acquistato l’immobile proprio da BNP Paribas REIM sgr per 37 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nell’operazione, Hines è stata assistita dallo studio legale Ashurst e da e da LED Taxand, mentre Orrick, Herrington & Sutcliffe e FIVELEX Studio Legale e Tributario hanno seguito il fondo paneuropeo lussemburghese European Impact Property Fund (EIPF), gestito da BNP Paribas Real Estate Investment Management.
L’immobile era stato il primo investimento del fondo HECF in Italia. L’asset si sviluppa su una superficie di oltre 10 mila mq e su 7 piani. Comprende un parcheggio sotterraneo da 170 posti ed è situato nel Maciachini Business District di Milano. Nel 2012, l’edificio è stato riqualificato secondo i più alti standard internazionali di sostenibilità e qualità dell’epoca, ottenendo un rating HQE, come parte di un più ampio programma di ristrutturazione dell’area. Il Maciachini Business Park comprende 130 mila metri quadrati di uffici, negozi e spazi verdi che molti occupanti internazionali chiamano la loro casa. Inoltre, l’area è ben collegata alle vie di trasporto locali, compreso l’accesso diretto in metropolitana alla stazione Centrale di Milano e al Duomo.
Simone Pozzato, amministratore delegato e gestore del fondo HECF di Hines, ha commentato: “Abbiamo riequilibrato con successo il contratto di locazione esistente nel 2018, permettendoci di assicurarci un inquilino di alto standing a lungo termine. A seguito dell’impatto del Covid-19, stiamo riequilibrando la nostra esposizione settoriale e vediamo questo come il momento giusto per cristallizzare un forte rendimento per gli investitori di HECF. I proventi sono già stati destinati a una nuova opportunità nel settore residenziale che cercheremo di cogliere durante l’estate”.
HECF è stato creato nel 2006 con l’obiettivo di dare agli investitori un reddito stabile da un portafoglio diversificato di asset di alta qualità situati nelle principali città europee. Al primo trimestre 2021 il portafoglio di HECF valeva circa 2,1 miliardi di euro e comprendeva 33 asset in 9 diversi paesi europei. Il veicolo è riconosciuto in tutto il settore come uno dei fondi immobiliari core migliori in Europa: ha vinto il premio MSCI European Property Investment Award per il fondo bilanciato europeo con risultati migliori nel settembre 2020. È anche un leader nelle migliori pratiche ESG, essendo stato nominato leader di settore nella categoria europea diversificata uffici/dettaglio/non quotata core nel Global Real Estate Sustainability Benchmark (GRESB) per il quarto anno consecutivo. Inoltre, HECF ha vinto il premio PREA Real Estate Investment Management ESG 2021 nella categoria open-end fund. Il 90% degli edifici in portafoglio al fondo HECF utilizzano fonti di energia rinnovabile al 100%.
Sempre a Milano, ricordiamo che Hines nel giugno scorso ha acquistato tre edifici attraverso il nuovo fondo di diritto italiano HEVF 2 (Hines European Value Fund 2). Gli immobili, che occupano una superficie complessiva di 40 mila mq, sono situati nel quadrante sud-est della città, rispettivamente in via Trivulzio, via Roncaglia e via Villoresi. Gli asset, realizzati negli anni ’70 e attualmente in disuso, saranno oggetto di una profonda ristrutturazione, che porterà il valore totale dell’investimento oltre i 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda Bnp Paribas Reim, nei giorni scorsi il suo fondo quotato Immobiliare Dinamico ha venduto due edifici indipendenti a torre a uso ufficio situati in via Patecchio 2 e Via Ramusio 1 a Milano a Lio Capital, investment advisor di un fondo d’investimento immobiliare di diritto italiano istituito e gestito da C-Quadrat Asset Management France sas (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio, Bnp Paribas Reim ha annunciato l’acquisizione dell’immobile in via Ercole Marelli 10 a Milano, nei pressi dello Scalo di Porta Romana, una delle aree a più alto potenziale di sviluppo della città dove sorgerà il villaggio Olimpico di Milano 2026. L’immobile, riqualificato e venduto da RealStep SIcaf, è interamente locato a Golden Goose, che vi ha trasferito il suo quartier generale (si veda altro articolo di BeBeez).
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