Invimit sgr, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha messo in vendita 320 immobili tra abitazioni e uffici, di cui 20 asset cielo terra, per un controvalore di circa 123 milioni di euro. La società inoltre propone in locazione anche 110 unità a destinazione terziaria-commerciale e direzionale, con contratti di sei anni, rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa).
Gli immobili, che possono essere acquistati da privati cittadini o operatori economici, sono distribuiti tra 35 città in 13 regioni italiane: Roma, Milano, Venezia, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Pisa, Livorno, Trieste, Treviso, Vicenza, Vercelli, Novara, Padova, Como, Sabaudia, Terni, Perugia, Albano Laziale, Alessandria, Arezzo, Brescia, Cremona, Forlì, Tarvisio, Ivrea, Palermo, Guidonia, Udine, Busto Arsizio, Rimini, Chieti, Mantova e Sassari.
“L’asta degli immobili di quest’anno si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico di Invimit, che nell’ultimo triennio ha raggiunto un valore di oltre 350 milioni di euro di venduto”, ha dichiarato Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit, che ha proseguito: “Siamo un ponte tra i soggetti pubblici e il mercato del real estate, grazie al nostro approccio basato su trasparenza, semplicità e affidabilità. Il successo della strategia che abbiamo sviluppato con l’intera squadra di Invimit è confermato anche dall’aumento del numero di città coinvolte nella procedura e dalla varietà delle modalità di offerta degli asset in gestione, che quest’anno prevede anche più di cento immobili offerti in locazione ad investitori e clienti”.
Trifone Altieri, presidente di Invimit, ha aggiunto: “La piena valorizzazione dello straordinario patrimonio immobiliare italiano è uno strumento chiave per il rilancio attuale e futuro del Paese. Siamo dunque orgogliosi di poter contribuire in prima linea, con iniziative come questa, alla ripartenza economica e immobiliare italiana, interpretando un ruolo da protagonista attivo negli obiettivi di riduzione del debito pubblico”.
Ricordiamo che Invimit lo scorso ottobre 2021 aveva messo in vendita circa 474 unità immobiliari tra abitazioni, negozi e uffici, di cui 21 asset cielo terra, per un controvalore di oltre 155 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2021 Invimit aveva pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato per una nuova iniziativa nel campo delle residenze per anziani. Alla consultazione erano state invitate a partecipare le compagnie di assicurazione operanti nei rami infortuni, malattia, altri danni ai beni, Rc generale e assistenza, oltreché capaci di offrire, anche mediante network di operatori convenzionati, servizi di assistenza alla persona (non sanitari e sanitari di base) e all’abitazione (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’aprile 2021 l’sgr aveva invece messo in vendita tre palazzi storici di Padova, per un valore di 31 milioni di euro: Palazzo delle Debite, Palazzo Rinaldi e Palazzo Dondi Dall’Orologio (si veda altro articolo di BeBeez). Palazzo delle Debite fa parte del fondo i3 Dante, finalizzato alla riduzione del debito pubblico attraverso il trasferimento e la valorizzazione di portafogli di asset pre-identificati dalla sgr all’interno dei patrimoni in gestione e l’individuazione di soggetti terzi interessati all’investimento nelle quote del fondo medesimo. La sgr aveva lanciato il comparto Convivio del fondo i3-Dante nel settembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Ancora prima, nel gennaio 2021, il gruppo assicurativo Poste Vita, che fa capo a Poste Italiane, aveva poi rilevato per 249 milioni di euro tutte le quote di Convivio del Fondo Dante (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel gennaio 2021, Invimit aveva avviato la rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Bari, di proprietà del Fondo i3 Università (si veda altro articolo di BeBeez).