Kryalos Sgr, fondata da Paolo Massimiliano Bottelli nel 2013, con 4,5 miliardi di euro di asset in gestione, si aggiudica, grazie alla sigla di un accordo preliminare, Palazzo Mancini Salviati a Roma posto in vendita da Unicredit. L’intenzione della Sgr è quella di “trasformare il palazzo in uffici di pregio inseriti in un contesto di elevato valore storico artistico”. Il Palazzo, già sede a Roma dell’Accademia di Francia e poi del Banco di Sicilia, vedrà impegnato nell’operazione il fondo chiuso “Virtus”. Nel febbraio del 2015 l’intenzione era quella di procedere a uno sviluppo, che avrebbe richiesto un paio d’anni, per dedicare la superficie disponibile a retail, hotel e residenze e quindi venderlo anche se poi, visto dove siamo arrivati, i piani sono cambiati (si veda Il Sole24ore). L’immobile che si trova al numero 270 di Via del Corso in prossimità di Piazza Venezia fu edificato nel 1662 su progetto di Carlo Rainaldi per il duca di Nevers, Filippo Giuliano Mazzarino Mancini. Se nel ‘700 è stato di proprietà francese, e sede dell’Accademia di Francia (qui a lato una immagine di Piranesi), all’inizio dell’800 fu permutato con Villa Medici e, dopo alterne traversie, nel 1919 fu rilevato dal Banco di Sicilia per farne la sua sede romana. Il palazzo è costituito da 6 piani fuori terra oltre ad un piano interrato, per una superficie complessiva di circa 8.000 mq. L’edificio è caratterizzato da una facciata esterna in bugnato e da un ingresso colonnato. Nelle sale vi sono fregi seicenteschi e una serie di vedute romane attribuite a Bartolomeo Pinelli (1781- 1835). Al secondo piano si trova una galleria con affreschi raffiguranti scene ispirate alle Logge di Raffaello a opera degli studenti dell’Accademia di Francia di cui fu sede prima del trasferimento a Villa Medici. Si veda Ansa.