Redo sgr, gestore di fondi immobiliari impegnato nella creazione di spazi di vita di qualità ed economicamente sostenibili, ha perfezionato l’acquisto dell’area comunale dell’ex Macello di Milano. Secondo quanto si apprende da Il Sole 24 Ore, l’operazione dal valore di 90 milioni di euro è avvenuta tramite il Fondo Immobiliare di Lombardia – Comparto Uno, il primo fondo italiano di social housing promosso da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Il fondo può contare su 560 milioni di euro di equity di cui circa il 70% del Fia di Cdp e su un affidamento per oltre 400 milioni di euro di Intesa Sanpaolo dedicati alla rigenerazione urbana a impatto sociale.
Quanto al progetto Aria di Redo, vincitore nell’estate 2021 del bando reinventing cities per la riqualificazione dell’area ex Macello di Milano, è stato co-firmato da una nutrita squadra di studi di architettura e di specialisti tecnici che vanno dal verde alla mobilità, estendendosi su 15 ettari suddivisi in due aree attualmente separate da via Cesare Lombroso, in passato parte della cittadella dei mercati generali. Il masterplan di Aria prevede non solo il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici esistenti, che conserveranno gli elementi architettonici attuali e avranno una vocazione culturale predominante, ma anche il mantenimento di altri quattro edifici non vincolati.
Grazie al nuovo Campus internazionale IED – Istituto Europeo di Design, che coi suoi 30mila mq per 4.500 studenti e uno studentato si andrà a collocare all’interno dei due suggestivi padiglioni nord dell’ex macello, Aria sarà anche un quartiere che attrarrà fin da subito giovani e studenti.
La parte residenziale ospiterà invece circa 1200 nuclei familiari, con un mix tra social housing (circa 60mila mq, di cui 60% in locazione a canone convenzionato e il 40% in vendita agevolata), con prezzi di vendita sotto i 3mila euro/mq e canoni di locazione mensili di 600 euro per un appartamento da 70mq, uno studentato con 600 posti letto e una piccola quota di edilizia libera (circa 7.000 mq). Nel progetto potrebbe, successivamente, trovare posto anche un 10% di appartamenti a canone sociale.
Il programma dei lavori di riqualificazione prenderà l’avvio entro il 2024, al termine delle bonifiche già iniziate nel 2022. I lavori dureranno circa 18-24 mesi e la chiusura lavori vede un orizzonte del 2026-2027.
“Il progetto – ha spiegato l’amministratore delegato di Redo, Fabio Carlozzo – vedrà l’insediamento della nuova sede dello Ied (Istituto europeo del design) nei vecchi padiglioni del mercato carni e di una residenza libera per 600 studenti universitari, a supporto soprattutto degli iscritti a Ied, una nuova area verde di 30mila mq e nuovi servizi. L’acquisizione rappresenta un primo passo formale che dà l’avvio ad uno dei progetti di rigenerazione urbana a impatto sociale più importanti per il Paese, che, partendo dall’abitare sostenibile, costruisce nuove infrastrutture sociali e culturali per lo sviluppo di una città equa e inclusiva”.
Con 3.000 appartamenti realizzati, insieme a 1.500 posti letto per studenti fuori sede, Redo ha sviluppato a Milano negli ultimi 10 anni 330mila mq di residenze, servizi e commercio di prossimità. La sua mission è quella di creare luoghi e servizi volti al benessere delle persone e delle organizzazioni che li abitano attraverso strategie di investimenti sostenibili funzionali allo sviluppo urbanistico, economico e sociale del tessuto urbano.
Nel 2020, sempre attraverso il Fondo Immobiliare Lombardia Comparto 1, e insieme alla Fondazione Housing Sociale, Redo aveva lanciato il social housing Quid in via Quintiliano, angolo via Dione Cassio, a Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Il complesso residenziale è stato sviluppato da L22 Living, marchio del gruppo Lombardini22 dedicato al settore residenziale. Quid è composto da 3 edifici di 3 e 5 piani fuori terra, collocati in modo da comporre una corte privata centrale.