Può finalmente partire lo sviluppo del primo lotto privato, denominato Unione 0, del mega progetto di rigualificazione urbana MIlanoSesto, cioé dell’area in cui una volta sorgevano le acciaierie Falck a Sesto San Giovanni (si veda qui il comunicato stampa).
Sono stati infatti finalizzati tutti i passaggi formali dell’operazione finanziaria da 500 milioni di euro già annunciata nell’ottobre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) e si può quindi procedere all’avvio dei lavori. Gli scavi inizieranno quindi entro questo mese ed entro la fine dall’anno saranno avviate le opere di costruzione. Fino alla fine dei lavori, prevista nel 2025, si stima un giro d’affari generato superiore a un miliardo di euro, con la creazione di oltre 2.100 posti di lavoro.
Come noto, a investire nel progetto sono Hines, colosso americano del real estate, e Cale Street, società di investimento immobiliare sostenuta dal Kuwait Investment Office, l’ufficio londinese della Kuwait Investment Authority, primo fondo sovrano della storia essendo stato costituito nel 1953, in veste di sviluppatori immobiliari, che hanno sottoscritto le quote di un fondo immobiliare di nuova costituzione, battezzato appunto Unione 0 e gestito da Prelios sgr, a cui Milanosesto spa, società incaricata della riqualificazione dell’area, ha apportato questo primo lotto.
Lo sviluppo del primo lotto privato di circa 250 mila metri quadrati di superficie costruita si inserisce nel più ampio progetto della partnership tra Hines e Prelios che ha consentito il rilancio della più grande opera di riqualificazione urbana in Italia e tra le principali a livello europeo, focalizzata su un’area complessiva di 1,5 milioni di metri quadrati a Sesto San Giovanni. Hines, oltre che investitore per lo sviluppo di Unione 0, tramite Hines Italy è anche advisor strategico e development manager di MilanoSesto, mentre Prelios, oltre che gestore del fondo Unione 0, agisce quale asset e project manager dell’intera iniziativa.
Chiomenti ha assistito Hines in questa operazione, insieme ad Allen & Overy, EY e allo Studio Belvedere Inzaghi & Partners. Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha affiancato Intesa Sanpaolo e le banche finanziatrici di MilanoSesto spa. Dentons ha seguito gli aspetti ambientali, occupandosi in particolare delle procedure di bonifica che interessano l’intervento di riqualificazione. Cale Street è stata supportata da Gibson Dunn e Crutcher LLP & Legance – Avvocati Associati.
All’interno del masterplan, progettato dallo studio di architettura internazionale Foster + Partners, i sette edifici di Unione 0 sono firmati da quattro eccellenze italiane: Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) per spazi direzionali e hotel; Barreca & La Varra per le residenze in edilizia convenzionata; Park Associati per lo studentato; Scandurra Studio Architettura per le residenze libere.
Tra i principi cardine dell’intero progetto e della realizzazione del primo lotto privato sarà la visione ESG: in primis, la sostenibilità sociale, che sarà declinata in diversi interventi, a partire dall’offerta living. Le residenze di Unione 0 saranno, infatti, caratterizzate da servizi di valore pensati per target differenti per età, aspirazioni ed esigenze, fornendo ad esempio spazi dedicati a studio, smart working, baby-sitting, fitness. Inoltre, anche gli affitti a canoni accessibili contribuiranno ad importanti ricadute sociali: il 30% in più dei residenti nelle aree limitrofe potrà accedere ad un’abitazione a prezzi sostenibili che avrà un costo medio inferiore del 50% rispetto a soluzioni comparabili nel Comune di Milano.
Adiacenti a Unione 0 sorgeranno inoltre la Città della Salute e della Ricerca, polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica di Regione Lombardia costituito dalle nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e Istituto dei Tumori, parallelamente al nuovo polo universitario e di laboratori di ricerca del San Raffaele, che avrà sede nell’area Unione Nord (si veda altro articolo di BeBeez). Analogamente, sarà fondamentale l’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica, grazie a certificazioni LEED e WELL, e l’impiego di materiali innovativi in linea con i principi dell’economia circolare. Il fabbisogno energetico dell’area che comprende Unione 0 e la Città della Salute e della Ricerca sarà ridotto del 30% rispetto ai sistemi tradizionali, evitando, ogni anno, anche mediante l’impiego di fonti rinnovabili e la presenza di aree verdi, l’immissione di 5.500 tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera.
La rigenerazione delle aree ex Falck comprende anche la riqualificazione della stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, la cui gara indetta da Milanosesto è stata aggiudicata nel maggio scorso a Cimolai spa, gruppo di statura internazionale della progettazione, fornitura e montaggio di strutture complesse in acciaio (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto, elaborato dal Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, prevede un investimento da 14 milioni di euro per realizzare una passerella sospesa sulla linea ferroviaria, volta a collegare la città storica di Sesto San Giovanni e quella nuova, che sarà costruita a seguito della conversione delle ex acciaierie.
Ricordiamo che il progetto MilanoSesto era stato sviluppato inizialmente da Bizzi & Partners, che nel maggio 2019 aveva ceduto a Prelios il 100% del capitale della newco Milanosesto Development srl, in cui è stato conferito il ramo d’azienda dedicato alla gestione del Progetto Milanosesto e alla prestazione di servizi a favore dello stesso. L’accordo ha coinvolto anche Intesa Sanpaolo, principale finanziatore del progetto (che nel 2018 aveva garantito nuova finanza per circa 400 milioni) e aveva visto come ulteriore attore Hines, che aveva apportato nuovi capitali e ulteriori nuovi investitori. Prelios avrebbe pagato a Bizzi circa 50 milioni di euro, dopo che Bizzi aveva ricapitalizzato la newco per 45 milioni a inizio aprile 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Luigi Aiello, general manager corporate e business development del Gruppo Prelios, ha dichiarato: “L’impegno finanziario di Hines e Cale Street in Unione 0 rende ancora più tangibile e concretizza l’eccellente lavoro di squadra svolto e l’impegno profuso da Prelios e Hines in questi due ultimi anni per consentire il rilancio di un progetto così rilevante e qualificante. Sin dalle prime interlocuzioni avute su questo ambizioso progetto ne abbiamo colto le grandi potenzialità e il suo forte richiamo sociale. Va inoltre sottolineato come tutto questo sia stato reso possibile grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e del suo top management che ha creduto nel rilancio di questo grandissimo progetto”.
Mario Abbadessa, senior managing director e country head di Hines Italy, ha aggiunto: “Crediamo molto in questo progetto. La presenza di Intesa Sanpaolo, sin dalle prime fasi del progetto, è stata fondamentale per garantire che questa opportunità per tutto il Paese potesse avviarsi concretamente. Con MilanoSesto, oltre a confermare l’approccio industriale di lungo periodo e consolidare la nostra strategia living, vogliamo dare forma alla nostra concezione di sviluppo immobiliare sostenibile, con l’obiettivo di favorirne un impatto positivo a livello locale e nazionale. MilanoSesto punterà, soprattutto, alla creazione dell’infrastruttura sociale: nessun progetto immobiliare può ritenersi duraturo e di successo se non è socialmente sostenibile per le generazioni future”.
Tra gli altri investimenti di Hines, ricordiamo che lo scorso dicembre ha investito 80 milioni di euro, tramite il fondo HEVF 2 Italy D gestito da Prelios sgr, nella realizzazione di un nuovo studentato di 16 mila metri quadrati, nell’area ex Manifattura Tabacchi di Firenze. Il progetto è promosso da M.T. – Manifattura Tabacchi spa, una joint venture costituita nel 2016 da PW Real Estate Fund III LP, fondo gestito dalla britannica Aermont Capital, e da Cdp Immobiliare, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a proposito di studentati, Hines lo scorso ottobre ha annunciato che sarà inaugurato nel gennaio 2022 aparto Milan Giovenale, il primo studentato di Hines in Italia, situato tra via Giovenale e via Col Moschin a Milano (si veda altro articolo di BeBeez). A partire da settembre 2022, il 60% dei posti letto dello student housing sarà riservato agli studenti dell’Università Bocconi, che potranno beneficiare di tariffe agevolate sulle diverse tipologie di alloggi. Il progetto è portato avanti in collaborazione con il gestore britannico di fondi immmobiliari Blue Noble. Sempre nel settembre 2022 aparto lancerà in Italia anche il suo secondo studentato, sempre a Milano, ma invia Ripamonti.
Con Blue Noble, Hines ha portato a termine negli ultimi anni investimenti complessivi per circa 200 milioni in Italia, sempre in ambito living. Ne sono esempio, oltre al progetto di via Giovenale 15 e via Ripamonti 35, un asset a uso residenziale di Corso Italia. Inoltre nel marzo 2020 il binomio Blue Noble-Hines ha rilevato, tramite il fondo Future Living gestito da Savills Investment Management sgr spa, l’ex teatro comunale di Firenze dal fondo FIV – Fondo Investimenti per la Valorizzazione, gestito da Cdp Investimenti sgr, controllata di Cdp. L’immobile era passato di mano per 100 milioni di euro: di cui 25 per l’edificio, cui se ne sommano altri 75 per la riqualificazione (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, lo scorso dicembre è stata annunciata l’apertura nella prima metà del 2023 l’apertura di JK Place, il progetto di sviluppo del luxury boutique hotel nell’immobile di via Borgospesso 15, situato all’interno del Quadrilatero della Moda di Milano, acquisito lo scorso maggio per 70 milioni di euro da Hines sempre in joint venture con Blue Noble (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione era stata effettuata tramite il nuovo fondo Smart Stay, gestito da Antirion sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
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