Sono in arrivo oltre 1.600 nuovi alloggi in edilizia residenziale sociale a Milano e 120 case popolari da destinare a giovani famiglie, studenti e persone in difficoltà. Le abitazioni saranno costruite a esito della seconda edizione di Reinventing Cities, bando internazionale promosso da C40, volto a riqualificare le aree degradate, cui partecipa anche il Comune di Milano (si veda qui il comunicato stampa).
L’iniziativa è stata illustrata il 4 dicembre scorso dall’Assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, dall’ad di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto, dal presidente di FNM Andrea Gibelli, dal rappresentante di C40 Zachary Tofias e da Paolo Mazzoleni, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano.
Il bando prevede la vendita di siti dismessi o degradati da destinare a progetti di riqualificazione ambientale. Parteciperanno anche altre città, tra cui Roma, Madrid, Dubai, Singapore, e Cape Town.
Le aree milanesi saranno cedute a un prezzo minimo prevalentemente in diritto di superficie (a eccezione dell’edificio di via Porpora, Monti Sabini e scalo Lambrate in vendita). Operatori e studi di architettura avranno tempo fino al 4 maggio 2020 per presentare progetti. Entro luglio 2020 una giuria sceglierà i 3 finalisti per ogni area. I progetti definitivi saranno presentati entro dicembre e a febbraio 2021 saranno proclamati i vincitori.
Nel dettaglio, le aree milanesi da riqualificare oggetto del bando sono: piazzale Loreto (26 mila mq), nodo Bovisa (91 mila mq), via Civitavecchia a Crescenzago, oggi usata come parcheggio (13.300 mq), l’ex Macello (165.300 mq), le Palazzine Liberty (compresa quella occupata abusivamente dal collettivo Macao, per un totale di 10 mila mq), Monti Sabini (52 mila mq) e Scalo Lambrate (70.187 mq).
Per Loreto l’obiettivo, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, “è che si possa andare a piedi da via Padova e viale Monza a Buenos Aires, attraversando a piedi la piazza, per avvicinarle al centro, e stimolare la crescita della parte finale di Buenos Aires”. Bovisa è stata messa a bando sia dal Comune sia dalle Ferrovie Nord, con l’obiettivo di riqualificare la stazione, potenziare i servizi di interscambio, insediare funzione miste. A Crescenzago sarà realizzata dell’edilizia residenziale a basso costo, così come nell’area Monti Sabini, dove saranno costruiti anche negozi e servizi. Case low cost anche allo scalo Lambrate, oltre a residenze per studenti, vista la vicinanza a Città Studi. Residenze anche nello spazio dell’ex Macello. Per quanto riguarda il centro sociale abusivo del collettivo Macao, l’Assessore Maran ha ammesso che l’occupazione in corso è illegittima “ma fornisce servizi alla città, anche per questo abbiamo immaginato una gara che non punta a massimizzare gli introiti ma a individuare un progetto che favorisca la fruizione e l’insediamento di servizi”. In generale, la riqualificazione delle Palazzine Liberty dovrà portare a un progetto che faccia coincidere il recupero del patrimonio edilizio con l’attivazione di nuovi servizi per il quartiere.
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